"Pedonalizzazione e parcheggi coperti per valorizzare gli spazi"

AVS promuove pedonalizzazioni per valorizzare spazi urbani, favorire la socialità e ridurre la pressione della sosta. Progetti concreti a Modena.

"Pedonalizzazione e parcheggi coperti per valorizzare gli spazi"

"Pedonalizzazione e parcheggi coperti per valorizzare gli spazi"

Le pedonalizzazioni "sono una delle priorità di AVS non solo per il centro storico ma anche nei quartieri periferici per costruire spazi urbani condivisi, facilitare la circolazione di pedoni e ciclisti, valorizzare e promuovere le attività economiche presenti, favorire l’insediamento di nuove attività. Lo spazio urbano è una risorsa da valorizzare, per favorire la socialità e le relazioni, garantendo sicurezza e modelli economici di vicinato, oltre che promuovere le relazioni tra i residenti e costruire spirito di comunità".

Queste le linee guida di Alleanza Verdi Sinistra, che fa il punto sul tema. "Per ridurre lo spazio utilizzato dalle automobili dobbiamo superare la sosta a raso, spesso indiscriminata, per realizzare posti in struttura, all’interno di contenitori dedicati, liberando le aree urbane da una pressione penalizzante di veicoli parcheggiati e spesso inutilizzati per molte ore" sottolinea Paolo Silingardi di AVS Modena.

Tre sono gli esempi concreti: Centro Storico, San Giovanni del Cantone e quartiere Musicisti. "Nel centro storico proponiamo di realizzare 240 posti auto con un parcheggio meccanizzato all’interno dell’attuale sede degli uffici della circoscrizione in piazzale Redecocca – prosegue Silingardi –. Si tratta di un edificio moderno, non vincolato, con una cubatura importante, in cui sarebbe possibile realizzare posti auto riservati esclusivamente ai residenti, per pedonalizzare Canalchiaro. I posti ricavabili, con un investimento stimato di 2,5 milioni di euro, oltre a pedonalizzare Canalchiaro, Via San Giacomo e altre aree limitrofe, sarebbe in grado di assorbire la sosta dei residenti che attualmente gravita su Viale delle Rimembranze". Lo stabile Ausl di San Giovanni del Cantone è già stato oggetto di proposte simili, "e per tipologia e posizione può diventare un parcheggio a supporto dei residenti e dei visitatori del centro storico: anche questo intervento andrebbe a ridurre la pressione della sosta sui viali, favorendo una riqualificazione del Parco delle Mura".

Il quartiere Musicisti invece, avrebbe grandi potenzialità "se fosse liberato dalla sosta a raso. La densità presente di attività economiche, il tessuto sociale, la vicinanza al centro storico, sono elementi positivi che vengono penalizzati dalla sosta, che occupa gli spazi pedonali e rende impossibile la realizzazione di ciclabili. La proposta è di identificare ed acquisire un immobile da riconvertire per la sosta in struttura, da rendere disponibile ai residenti".

Per realizzare questi progetti, "che richiedono investimenti e accesso al credito, con fondi pubblici – ad esempio Cassa Depositi e Prestiti – sono necessarie entrate consolidate e certe, prolungate nel tempo, che permettano la restituzione dei capitali investiti. Questo sarà possibile attraverso la riacquisizione pubblica della gestione dei parcheggi sul territorio del Comune di Modena, superando l’attuale concessione ad un privato, decisa per compensare la realizzazione del parcheggio Novi Park – spiega Maria Teresa Rubbiani di AVS Modena –. Una scelta strategicamente sbagliata, che ha vincolato le entrate della sosta alla realizzazione di un’unica opera, mentre invece sarebbe necessaria una visione ben più ampia, che tenga conto anche delle esigenze dei diversi quartieri della città".