
"I tempi sono quelli che sono, ho voluto essenzialmente dare un messaggio positivo, e far sapere ai nostri clienti che ci mancano, ma li sentiamo sempre vicini, e siamo loro vicini". Anche durante il lockdown Vincenzo Iannuzzi non ha smesso di sfornare pizze, poi consegnate a domicilio come da protocolli in essere, ma de ‘la Rustica ai tempi del Covid-19’, il titolare di questa pizzeria situata a Spezzano, sulla Statale al civico 109, ha voluto fare una sorta di ‘format’ poi affidato ai social, "perché questo locale non è abituato ad essere vuoto, e l’ho sempre considerato la casa dei miei clienti, che ho idealmente voluto fossero qui con me anche in questi giorni".
Eccoli, allora, i clienti, effigiati sui ritratti creati ad hoc dal grafico Paolo Pennacchia: Vincenzo ha apparecchiato i tavoli, ha disposto i ritratti dei clienti sulle sedie ed ha ‘animato’ il suo locale, "restituendogli quella dimensione che è familiare ai tanti che ci conoscono e ci apprezzano". Ragazzi, ragazze, famiglie, bambini: in tanti si saranno riconosciuti nei ritratti con i quali il giovane grafico ("nostro cliente assiduo anche lui") ha dato forma compiuta all’idea di Iannuzzi, che il resto lo ha affidato alla pagina Facebook della pizzeria, postando alcuni video della sala allestita e "ottenendo – dice ancora il titolare della Rustica – quello che volevo, ovvero suscitare qualche sorriso e un po’ di ottimismo in questi tempi difficili per superare i quali servirà grande fiducia". Lui si considera "fortunato" perché non ha mai smesso di lavorare, "consegnando a domicilio, ovviamente, ma portando pizze anche alle associazioni impegnate sul territorio, ad anziani che sapevo potevano avere bisogno: tutta queste gente a casa, queste serrande abbassate dicono che, oggi più che mai, c’è bisogno di un sorriso. Ed è quello che, animando la mia pizzeria con clienti virtuali, ho provato a suggerire alla nostra comunità".
Obiettivo, stando ai riscontri ottenuti dai social, centrato, tanto che Iannuzzi, tra un pizza e l’altra, si dice pronto a sfornare un altro video, con cui accompagnare i clienti dentro questa fase due.
Dopo la quale, auspicabilmente, la sala tornerà a riempirsi dei clienti veri, "quelli che consideravano questa pizzeria un luogo familiare, e dei quali mi manca la presenza, e quel contatto che è il sale di chi lavora con il pubblico".
s.f.