Modena, 1 ottobre 2024 – Le elezioni del consiglio provinciale, che si sono svolte domenica, hanno regalato un altro inaspettato ’colpo di scena’ politico: Piergiulio Giacobazzi, della lista di centrodestra ha preso la bellezza di 7.065 voti risultando il primo tra gli eletti ma ha anche superato i voti del sindaco Massimo Mezzetti (6.440). Che ci sia anche la mano di qualche franco tiratore nelle fila del centrosinistra? Tutti pensano di sì. Potrebbe forse essere un messaggio non tanto velato dopo la bocciatura, con la complicità di Fratelli d’Italia, dei famosi 19 progetti del bando Muzzarelli. Ma tra i franchi tiratori potrebbe anche esserci qualcuno che è rimasto scottato dalle scelte della nuova squadra di governo e che quindi si è preso una piccola rivincita. Tutto questo unito ai tantissimi voti che Giacobazzi ha guardagnato per spessore politico e per rapporti personali improntati sulla stima – ma forse anche perché appartiene a Forza Italia, vero partito di opposizione al centrosinistra in Comune – hanno fatto si che arrivasse primo in assoluto.
"E’ un risultato storico: un consigliere dell’area moderata posizionatosi in termini di voti al primo posto dei 16 eletti, in una provincia a trazione di centrosinistra come quella modenese, è un segnale importante di come le forze moderate siano in grado di saper catalizzare la fiducia di cittadini ed amministratori. Se ancora non fosse sufficientemente dimostrato, oggi si é provato che si vince al centro e non agli estremi. Questo traguardo è importante e significativo non solo sotto il profilo personale ma anche e soprattutto politico – ha affermato lo stesso Piergiulio Giacobazzi – Dal voto ponderato dei sindaci e degli eletti nei comuni del territorio, il centro rappresentato da Forza Italia e dal sottoscritto si conferma come realtà di riferimento per gli eletti su tutto il territorio, con un’importante affermazione anche nei comuni più grandi, dove i numeri degli eletti di centro-sinistra è preponderante. E’ chiaro che nelle sue persone e nel loro costante impegno sul territorio, la nostra proposta politica è riconosciuta come riferimento tra gli eletti non solo di centro destra. Una proposta politica che deve partire dalla scelta degli uomini per i meriti e le capacità. Ora serve un cambio di passo anche in provincia su tanti temi: il trasporto pubblico va rivisto alla radice, perchè sono troppo penalizzati sia gli studenti che gli autisti; la disastrosa partenza scolastica di questo anno, con i noti problemi di organico e di spazi insufficienti; la viabilità provinciale, con le storiche situazioni e criticità; la necessaria svolta nella cura del nodo idraulico modenese, uno dei più delicati e complessi del nord Italia".
Complessivamente domenica quindi, hanno votato 513 elettori su 693 aventi diritto pari al 74% (rispetto al 73 per cento del voto nel 2021). La lista ’Insieme per una nuova provincia’ ha ottenuto 10 consiglieri: Massimo Mezzetti, Lorenzo Calzolari, Giovanni Gargano, Roberta Muccini, Massimo Paradisi, Fabio Poggi, Riccardo Righi, Simona Sarracino, Monja Zaniboni, Luigi Zironi; la lista ’Unione Modena Civica-Uniamoci’ ha eletto sei consiglieri: Germano Caroli, Piergiulio Giacobazzi, Elisa Rossini, Francesco Spatafora, Giuseppe Vandelli, Stefano Venturini. "L’elezione di tre consiglieri provinciali rappresenta un risultato importante per Fd’I e testimonia il costante e proficuo impegno dei nostri consiglieri comunali e dirigenti – Hanno detto Michele Barcaiuolo e Ferdinando Pulitanò – Si tratta di un risultato storico con il quale il centro destra guadagna due consiglieri provinciali in più a scapito della sinistra, passando da quattro a sei. Un risultato che, inoltre, testimonia l’importante lavoro svolto dai nostri consiglieri comunali e provinciali negli ultimi anni e la fiducia che hanno saputo conquistare".