Scontro in via Emilia Non ce l’ha fatta l’uomo di 56 anni alla guida dello scooter

Salvatore Lo Piccolo è morto nella notte all’ospedale di Baggiovara. Troppo gravi i traumi riportati nell’impatto contro una Fiat 500. Il fratello: "Gli piaceva correre, era umile e aiutava sempre gli altri".

Scontro in via Emilia  Non ce l’ha fatta   l’uomo di 56 anni   alla guida dello scooter

Scontro in via Emilia Non ce l’ha fatta l’uomo di 56 anni alla guida dello scooter

di Valentina Reggiani

Stava tornando probabilmente a casa quando, in un attimo, tutto è cambiato. Lo scontro con l’auto, il volo di qualche metro più avanti e l’urto, violento, sull’asfalto. La corsa disperata in ospedale, la sala operatoria dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Per il 56enne Salvatore Lo Piccolo, però, non c’è stato nulla da fare: è questo il nome dell’ennesima vittima della strada.

Lo Piccolo, padre di due figli e originario di Palermo, è rimasto coinvolto in un terribile incidente avvenuto alle 16 di giovedì sera sulla via Emilia Est, in prossimità della rotatoria con la tangenziale. La vittima stava viaggiando in sella ad uno scooter Piaggio Beverly ed era diretto verso la periferia. All’improvviso l’urto con una Fiat 500 guidata da un 52enne residente a Castelfranco Emilia, che procedeva nel senso opposto di marcia. L’impatto è stato violento e il 56enne è stato sbalzato dal mezzo, finendo rovinosamente sull’asfalto. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con automedica e ambulanza. Dopo essere stato stabilizzato sul posto, il 56enne è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Baggiovara. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma l’uomo si è spento poco dopo l’arrivo al nosocomio, durante la notte: troppo gravi, purtroppo, i traumi riportati nell’impatto. Ora le indagini sul terribile schianto sono in mano alla polizia locale, giunta subito sul posto per effettuare i rilievi di rito. Secondo i primi accertamenti, ancora in corso, lo scontro è avvenuto nella corsia che conduce verso il centro città. L’automobilista (che è stato sottoposto al pre-test, negativo) e la figlia 20enne che si trovava in auto col padre non hanno riportato lesioni.

Salvatore Lo Piccolo lavorava nel settore carni, alla Global Carni di Spilamberto. Era uno sportivo e amava soprattutto la corsa, come conferma il fratello Vincenzo, sotto choc per la terribile perdita. "Gli piaceva correre ed era un subacqueo. Era una persona umile – racconta - aiutava tutti e dava sempre dei buoni consigli. Eravamo sette fratelli ma ora siamo tragicamente rimasti in cinque: Nicola morì annegato 28 anni fa. Ora Salvatore. A luglio dello scorso anno mio padre. Due fratelli vivono in America – continua Vincenzo – ma il fratello speciale era proprio Salvatore, lui era unico. Per tutti è una grande perdita ma la sua esistenza è stata per noi un grande regalo". "Era una gran brava persona. È per tutti una grande perdita" afferma poi Luca Levoni della Global Carni dove la vittima appunto lavorava da diversi anni. Lo Piccolo lascia i due figli, Valentina e Nicholas, la moglie e i fratelli: Vincenzo, Daniele, Mario, Mimmo e Carmelo. La salma dell’uomo è ora in medicina legale per i necessari accertamenti. L’ultimo addio è previsto per martedì o mercoledì della settimana prossima.

Un’altra vittima della strada, quindi. L’ennesima. E come emerge dai dati dell’osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, la provincia di Modena – come gli anni scorsi – occupa anche nel 2023 la seconda posizione nella triste classifica della mortalità per incidente stradale. Al 25 luglio di quest’anno, risultavano decedute infatti 23 persone, contro le 15 registrate nello stesso periodo del 2022. E le 8 persone decedute in più rispetto all’anno precedente costituiscono l’incremento maggiore registrato ad oggi nelle nove province dell’Emilia-Romagna. Dei 23 decessi totali 6 (26%) sono avvenuti nel territorio comunale del capoluogo, i restanti 17 (74%) negli altri comuni della provincia.