Studente morto sul Flixbus, le indagini: “Trafitto dal guardrail”

L’avvocato dell’autista ha incaricato un consulente di parte: "Nonostante la velocità non eccessiva del mezzo i supporti dei pannelli anti-rumore sono entrati all’interno del mezzo "

Nello schianto di un mezzo Flixibus; nel tondo, la vittima

Nello schianto di un mezzo Flixibus; nel tondo, la vittima

Modena, 28 marzo 2024 – La procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale a seguito del terribile incidente avvenuto sull’A1 domenica notte, all’altezza di San Cesario.

Nello schianto di un mezzo Flixibus – che aveva a bordo 46 passeggeri – contro il new jersey ha perso la vita infatti lo studente 19enne Vinidou Illumine junior Kersaint.

Una terribile tragedia a cui si è aggiunta ieri la morte di altre cinque persone in un incidente avvenuto in Germania, sull’autostrada A9 vicino a Lipsia. A ribaltarsi sempre una corriera Flixbus con a bordo oltre 50 persone.

Ieri mattina intanto l’avvocato che rappresenta il conducente del mezzo che si è schiantato, dopo aver perso il controllo sull’autostrada del sole, l’avvocato Giampiero Vellucci del foro di Frosinone, ha dato incarico ad un consulente di parte.

"Il perito ingegner Francesco Di Gennaro – spiega – effettuerà una perizia sul guardrail che a seguito dell’urto ha ceduto. Una perizia complessiva sulla dinamica del sinistro e non è esclusa la valutazione della funzionalità del guardrail appunto – spiega l’avvocato – visto che a fronte della velocità non eccessiva, nei limiti del mezzo, non solo ha ceduto, ma i montanti dei pannelli anti-rumore e di contenimento sono penetrati nella corriera. Sono quelli che hanno ucciso il ragazzo e ridotto quasi in fin di vita il co-autista. La cosa grave per noi – puntualizza – è che i supporti sono entrati all’interno del mezzo e vogliamo accertare la dinamica".

La procura intanto ha convalidato il sequestro del telefonino del conducente – per verificare se l’autista si trovasse al telefono – e del mezzo.

Era già stata esclusa, a seguito di accertamenti, l’eventuale assunzione di alcol e droghe da parte dell’autista, così come l’alta velocità: il mezzo procedeva nei limiti. Intanto migliorano le condizioni del collega, colpito da uno dei pannelli delle barriere.

Le indagini sono ora affidate agli agenti della polizia stradale di Modena Nord: tra le ipotesi plausibili quella di un colpo di sonno o di una distrazione, dunque di un errore umano alla base del tragico schianto.

Nei giorni scorsi il rettore dell’Università per stranieri di Perugia aveva espresso cordoglio per la morte del giovane: "Un ragazzo che aveva scommesso sul suo futuro e sulla sua vita scegliendo l’Italia e la nostra università".

Lo studente originario del Congo era in viaggio per tornare verso il capoluogo umbro dove risiedeva da novembre perché iscritto al primo anno del corso di laurea in Comunicazione internazionale e pubblicitaria.

Anche l’amministrazione comunale di Perugia ha espresso "cordoglio per la tragica scomparsa del giovane studente".