La truffa dei rilevatori di gas: "Volete morire asfissiati?"

A Pavullo (Modena) avvisi nei condomini che alludono a un obbligo di legge e clienti suggestionati

Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena

Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena

Pavullo (Modena), 30 agosto 2023 – “Ci è stata segnalata a Pavullo la diffusione di un avviso di una fantomatica ’Reti Distribuzione’, affisso in particolare nei condomini, contenente una comunicazione che allude ad un obbligo di installazione di rilevatori gas".

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A smascherare la truffa è Federconsumatori che mette in guardia i cittadini. "Come sempre – spiega Federconsumatori – il nome del soggetto è simile, in questo caso identico, ad una azienda realmente esistente; quasi sempre si tratta invece di una semplice partita Iva, di durata molto limitata e spesso intestata a cittadini stranieri, che scompare non appena viene truffato un numero sufficiente di cittadini. Tutto – si sottolinea – è ambiguo nella comunicazione, a partire dal titolarla ’Avviso pubblico per tutti i gestori di gas’. Inoltre nella comunicazione non viene fornito nessun indirizzo di ’Reti distribuzione’, né alcuna notizia sulla sede dell’azienda. E’ presente soltanto un numero, peraltro a pagamento, al quale riferirsi.

Noi – fa sapere il presidente di Federconsumatori c(nella foto) – abbiamo telefonato, ci siamo finti interessati, e ci è stato garantito che l’azienda opera per conto di Enel, Eni, Iren ecc.

Siamo di fronte alla solita vecchia truffa dei rilevatori del gas, che vede ogni anno nella nostra provincia centinaia di persone, soprattutto anziani, acquistare un oggetto del valore di 5 euro per 300 euro. Oltre alle tante ambiguità presenti nel cartello, a voce viene poi comunicato che si tratta di un obbligo derivante da Leggi europee, inesistenti; se il ’cliente’ cede viene addirittura proposto un secondo rilevatore e un contratto di manutenzione. C’è chi ha speso 900 euro per tre pezzi di plastica. Nei mesi scorsi – fa presente Federconsumatori – a una ottantenne, che aveva dichiarato di non essere interessata, è stato detto ’vorrà dire che se i suoi nipoti moriranno asfissiati la colpa sarà sua’. La signora, purtroppo, ha acquistato due rilevatori.

Com’è accaduto in altre località confidiamo – è l’appello di Federconsumatori – che questi soggetti siano immediatamente allontanati da Pavullo dalle Forze dell’Ordine, e se hanno già truffato dei cittadini che siano identificati e perseguiti. Non si tratta di attività commerciali, ma di vere e proprie truffe, purtroppo spesso sottovalutate".

r.m.