ALBERTO GRECO
Cronaca

UniMoRe, la prima rettrice donna. Cucchiara: “Lavorare per arrivare a nuovi traguardi”

Svolta storica: da novembre la docente sostituirà Porro. Pioniera dell’intelligenza artificiale ha superato Fabbri al ballottaggio: “Ho sempre dato grande peso alla sede reggiana che mi ha sostenuta”

Rita Cucchiara, nuova rettrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Rita Cucchiara, nuova rettrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Modena e Reggio Emilia, 17 giugno 2025 – E’ Rita Cucchiara il nuovo rettore, anzi la nuova rettrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Cade un tabù. E dopo 850 anni per la prima volta a guidare il nostro ateneo sarà una donna.

Così anche Unimore si allinea ad un cambiamento di genere che era già avvenuto in altri grandi atenei, l’ultimo dei quali pochi giorni fa a Torino. Ieri nel tardo pomeriggio un serrato ballottaggio, giocato fin sul filo delle ultime schede online scrutinate, ha assegnato la vittoria alla docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari e direttore del Centro Interdipartimentale AI Research and Innovation, grande esperta di Intelligenza artificiale, che ha raccolto 565,3 voti, che le hanno consentito di prevalere sul suo antagonista Tommaso Fabbri, docente di Organizzazione Aziendale e direttore del Dipartimento di Economia Marco Biagi, fermatosi a 547,8.

Ufficialmente la nuova rettrice entrerà in carica solo dal 1° novembre, quando Carlo Adolfo Porro concluderà il suo mandato, e resterà in carica per sei anni, fino al 31 ottobre 2031. Che si andasse incontro ad un risultato niente affatto scontato, ad un vero testa a testa, era emerso chiaro fin dalla prima votazione. Poche manciate di voti (18), alla fine, hanno separato Cucchiara da Fabbri. Non accadeva dal 1999, quando fu eletto per il suo primo mandato Giancarlo Pellacani, che – a sorpresa - prevalse sul fisico Carlo Calandra Buonaura. A differenza di allora, però, questa volta il confronto è stato più aspro, anche nei toni che hanno caratterizzato specie gli ultimi giorni di rincorsa al voto degli indecisi introducendo un clima pesante, inusuale per l’ambiente accademico, e questo probabilmente ha fatto sì che nella seconda votazione nuovi votanti o elettori che non si sono riconosciuti negli apparentamenti stretti dagli esclusi con i due candidati al ballottaggio abbiano spostato la bilancia verso la professoressa Cucchiara, che sulla carta, nonostante l’apporto ed il sostegno che le ha dato la collega Galli del Dipartimento reggiano di Economia e Comunicazione, partiva con un gap di una ventina di voti. Poca roba, comunque, per consentire a chiunque di presentarsi credendo di avere il risultato in tasca.

Nella sua prima uscita pubblica (nella sede del rettorato in via Università) e a risultato acquisito, Rita Cucchiara ha ci ha tenuto subito a rimarcare che essendo donna il suo ruolo sarà quello di rettore, ma lei sarà “rettrice”, cogliendo e sottolineando con questo appellativo il senso di una svolta storica nella vita dell’ateneo.

“Mi sento una innanzitutto una professoressa che ha ascoltato tutte le anime disciplinari dell’ateneo, sia scientifiche, che tecnologiche, che mediche, ma anche umanistiche ed economiche. Quindi spero realmente di essere la rettrice di tutti. Già da domani (oggi per chi legge ndr) ci sarà da fare tanto lavoro – ha detto Cucchiara - per mettere assieme una squadra che sia capace, che sia competente, che abbia l’entusiasmo che ho avuto in questo anno di attività per prepararmi a questa elezione. Abbiamo bisogno di lavorare tantissimo. Lo faremo nel solco della tradizione a partire da quello che ha fatto fino ad adesso il magnifico rettore, però per arrivare a nuovi traguardi”.

E sui traguardi che vuole raggiungere, oltre che sulla sottolineatura nel ringraziamento fatto al corpo elettorale della sede di Reggio Emilia, ma anche agli studenti, al personale tecnico amministrativo e di tutti i vari dipartimenti, è stata molto chiara. “Sicuramente in cima alle priorità – ha aggiunto Cucchiara - ci sarà la riorganizzazione della governance, una qualificazione migliore della nostra didattica e della ricerca e un lavoro forte sulla terza missione e sulla proiezione internazionale dell’ateneo. Come spiegato nel mio appello finale al voto lavorerò insieme a Galli per questo”.