
West Nile, salgono a 6 le persone morte a causa di questo virus in provincia di Modena
Modena, 24 settembre 2024 – Con l’ultimo decesso di questi giorni, un 68enne con patologia cronica preesistente, salgono a 6 i morti a seguito delle complicazioni prodotte dalla contrazione del virus West Nile.
Modena, dunque, si conferma – secondo l’Istituto Superiore di Sanità - una delle provincie italiane più colpite con i suoi 43 casi accertati dall’inizio dell’anno, distribuiti in quasi tutte le zone della provincia. Questa malattia neuroinvasiva, portata dalla zanzara comune e per questo molto diffusa nell’area padana, ha una sintomatologia che nei casi meno gravi è molto comune e per questo si pensa che i casi accertati sono probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ad aggravare il quadro della situazione virale modenese ha concorso in queste ultime settimane la comparsa di casi di Dengue.
Confermati a Cavezzo due nuovi casi di Dengue, la malattia virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara. La conferma è venuta dalla stessa Ausl, dopo che due giorni fa il sindaco Stefano Venturini aveva annunciato tramite social un nuovo intervento di disinfestazione, legato "ad un altro possibile caso di Dengue, ancora da confermare". Ora non ci sono dubbi. E questi per il comune della Bassa sono il secondo e terzo caso, che fanno seguito ad un primo verificatosi il 17 settembre. Per il ripetersi di questi episodi, da ieri sera in alcune aree cittadine di Cavezzo è scattato un piano straordinario molto esteso di disinfestazione si larvicida che adulticida esteso a un raggio di 200 metri dai luoghi di residenza dei soggetti che hanno contratto il virus e alle zone limitrofe. Fortunatamente al momento entrambe le persone presentano sì sintomatologia, riconducibile all’arbovirosi da Dengue, ma si trovano in buone condizioni di salute.
Le azioni da intraprendere sono state decise nel corso di un tavolo tecnico tra Regione, Ausl e Comune di Cavezzo, tenutosi ieri mattina, applicando quanto previsto dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi. In particolare, nelle aree verranno effettuati trattamenti larvicidi nei tombini pubblici in orario diurno e trattamenti adulticidi a base di sostanze piretroidi nel verde pubblico (spazi verdi e vie) a un’altezza di 3-4 metri, dalle ore 23.00 di ieri a domani 25 settembre sia nelle aree pubbliche che nelle aree private, in queste ultime attraverso interventi porta a porta presso le abitazioni private con distribuzione alla cittadinanza di materiale informativo, sopralluoghi con eliminazione di focolai rimovibili come secchi e sottovasi, trattamenti larvicidi dei tombini e trattamenti adulticidi nel verde privato.