Tornado a Carpi, come si forma. L'esperto: "Dobbiamo imparare ad adattarci"

Luca Lombroso: "Non è il primo evento di questo tipo, ma i cambiamenti climatici stanno mutando il quadro. Sono segnali inquietanti"

Luca Lombroso e il tornado di Carpi

Luca Lombroso e il tornado di Carpi

Modena, 21 settembre 2021 - Gli esperti hanno definito domenica una "giornata di outbreack di tornado", "scoppiettante" per il loro gran numero. Se sono contati ben 7, sei dei quali abbattutisi in Lombardia e l’ultimo scaricatosi sul modenese, a Fossoli di Carpi, dove è stato praticamente raso al suolo il locale aeroclub (video). Con Luca Lombroso, esperto meteorologo dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia abbiamo cercato di capire cosa sta accadendo con questi fenomeni estremi.

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Come nascono i tornado? "I tornado in Pianura Padana non costituiscono un evento nuovo. Ci sono sempre stati. Certo, però negli ultimi anni si comincia a vedere qualcosa che dobbiamo cogliere come un segnale piuttosto inquietante, visto nella prospettiva del cambiamento climatico".

Il tornado mentre si avvicina inesorabilmente
Il tornado mentre si avvicina inesorabilmente

Come nascono i tornado o trombe d’aria? "Per manifestarsi hanno bisogno di vari ingredienti: aria caldo-umida in superficie, aria fredda e anche secca a quote medio-alte, corrente a getto ad alta quota e forte variazione del vento con la quota. Tutti elementi che ieri c’erano. Poi, su ognuno di questi possono agire i cambiamenti climatici. Questo tipo di situazione innesca nubi a sviluppo verticale di tipo temporalesco, i cumulonembi, e in particolare quelli di ieri erano associati a nubi evolutesi in supercelle, grazie all’ambiente di base molto favorevole".

Si possono prevedere? "Sono fenomeni poco prevedibili in Pianura Padana, anche se poco duraturi, a differenza di quelli degli Stati Uniti più conservativi poiché durano anche decine di minuti. Quello di ieri è durato 2 minuti. Sono sempre molto localizzati e nessun modello li può prevedere il giorno prima. Si possono prevedere le zone più a rischio, ma non indicare esattamente dove si abbatte".

Il vortice che velocità pensa abbia raggiunto? "Questo tornado lo possiamo classificare di grado F2/F3 nell’apposita scala relativa ai tornado che si chiama Fujita, che classifica i tornado su una scala da 0 a 5 in base alla loro intensità. A occhio nella zona dell’aeroclub di Fossoli dove è passato, a giudicare dai danni lasciati ’considerevoli e gravi’ possiamo pensare che il vento abbia senz’altro raggiunto oltre i 150 chilometri orari".

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Come ci dobbiamo organizzare per evitare conseguenze ben più gravi di domenica? "Se anche eliminiamo i combustibili fossili questi problemi li avremo lo stesso. L’azione di ridurre i gas serra ci darà dei benefici nel senso di evitare che la cosa diventi peggiore. Abbiamo solo 2 armi di difesa: l’adattamento, che significa accettare di convivere con questi fenomeni, imparare a comportarci e gestirli da un punto di vista meteoprevisionale con la sensibilizzazione della popolazione. Come abbiamo imparato a seguire comportamenti appropriati in caso di terremoto dobbiamo imparare anche a farlo in caso di tornado. L’altra arma è realizzare una rete di supporto alle amministrazioni locali, perché si avvalgano di professionisti della meteorologia, sorta di meteorologi comunali, che facciano da interfaccia tra l’allerta meteo e la gestione di queste situazioni di pericolo imminente".

Hangar distrutto dalla tromba d'aria
Hangar distrutto dalla tromba d'aria