Cibus, Gandolfi all'inaugurazione: "Nuova era per Fiera di Parma" / VIDEO

Il presidente dell'ente al taglio del nastro ha evidenziato i mille marchi esposti, con 500 nuovi prodotti agroalimentari ma anche gli investimenti legati al recente 'matrimonio' con Tuttofood e Fiera Milano

Cibus connecting Italy: il taglio del nastro

Cibus connecting Italy: il taglio del nastro

Parma, 29 marzo 2023 - "Oggi non è soltanto l'inaugurazione di Cibus Connect ma l'inizio di una nuova era per Fiera di Parma". Le parole di Gino Gandolfi, presidente dell'ente fieristico parmense, raccontano lo spirito con cui si è aperta a Parma la manifestazione Cibus Connecting Italy, in programma fino a domani nel quartiere fieristico della città dove ai circa 20mila operatori complessivamente attesi nella due giorni, si proporranno 1.000 brand dell'agroalimentare italiano e 500 prodotti nuovi pronti per il mercato.  

My player placeholder

 

Obiettivo: difendere il Made in Italy

La recente operazione tra Fiere di Parma e Fiera Milano, che ha visto un aumento di capitale riservato a quest'ultima in cambio della cessione della manifestazione TuttoFood, ha dominato i discorsi istituzionali della cerimonia inaugurale, tesi a sottolineare la bontà del progetto, atteso da tempo: "Crediamo che da qui parta un progetto di rivalutazione forte di queste fiere all'interno di un contesto globale sempre più complicato, ma con l'obiettivo centrale di difendere il made in Italy e i nostri prodotti", ha detto Michele Guerra, sindaco di Parma. "Direi che sia un appuntamento fondamentale sia per l'Italia che per i mercati esteri - ha sottolineato Maria Tripodi, sottosegretaria agli Affari esteri - Cibus è un'eccellenza internazionale che racconta al meglio il nostro made in Italy e le nostre eccellenze del settore agroalimentare".

Export alimentare: 60 miliardi l'anno

Al messaggio della sottosegretaria Tripodi, unica rappresentante del Governo in presenza, si sono uniti quelli dei ministri Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso che hanno sottolineato il supporto dei rispettivi dicasteri al comparto dell'agroalimentare, che quest'anno ha visto l'export sfiorare i 60 miliardi, e al comparto fieristico, anche alla luce dell'operazione con Milano. A tal proposito è intervenuto anche Ariberto Fassati, presidente di Credit Agricole Italia, che è primo socio col 26,44% di Fiere di Parma: "Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione che permette di fare una fiera che diventa a livello internazionale - ha commentato Ariberto Fassati, presidente di Crédit Agricole Italia - Il fatto che Milano e Parma si siano messi insieme e che facciano insieme gli sforzi per promuovere l'agroalimentare italiano è una grande notizia".