ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Ana uccisa dal marito, i figli minori ascoltati dal gip. “Hanno provato a difendere la mamma”

I tre ragazzini nell’aula del gip di Pesaro per l’incidente probatorio, presente anche il padre omicida. L’avvocato che assiste i bambini: “Purtroppo hanno assistito in diretta all'accoltellamento”

Ana uccisa dal marito, i figli minori ascoltati dal gip. “Hanno provato a difendere la mamma”

Pesaro, 30 dicembre 2024 – “Ha detto di aver provato a difendere la mamma, ma non ha potuto fare niente per salvarla”. L’avvocato Francesca Conte, che assiste i figli minori Ana Cristina Duarte Correia, la 38enne uccisa nella sua casa di Saltara la notte tra il 6 e il 7 settembre per mano di suo marito, il 54enne Ezio di Levrano, era presente questa mattina nell’aula del gip di Pesaro.

Sopra Ana Cristina Duarte Correia, uccisa dal marito. Sotto gli avvocati Francesca Conte che assiste i figli minori e Salvatore Asole che assiste il padre omicida
Sopra Ana Cristina Duarte Correia, uccisa dal marito. Sotto gli avvocati Francesca Conte che assiste i figli minori e Salvatore Asole che assiste il padre omicida

Durante l’incidente probatorio sono stati ascoltati i due figli maggiori nati dal matrimonio con la giovane brasiliana. Il maggiore dei tre, 14enne, è stato il primo a rispondere alle domande del giudice Gasparini raccontando di aver cercato di intervenire in favore della mamma. “I ragazzi (di 6, 12 e 14 anni, ndr) – continua l’avvocato Conte – purtroppo hanno assistito in diretta all'accoltellamento. Tutti e tre sono accorsi perché sono dei ragazzi molto uniti, questo l'ha confermato anche la ragazza”. 

I due figli sono stati ascoltati a lungo, in audizione protetta. Non hanno incrociato lo sguardo del padre, anche lui presente in aula, assistito dal suo avvocato Salvatore Asole. “I ragazzi non hanno assistito all'azione omicidiaria – è la ricostruzione dell’avvocato Asole –, ma sono intervenuti in un momento immediatamente successivo. Non hanno assistito al momento in cui l'indagato sferrava le pugnalate. Penso che non verrà contestata alcuna premeditazione. Questo è il classico delitto di impeto. Aveva scoperto una relazione extra coniugale da parte della moglie”.