"Il pane e le rose", i giovani scendono i piazza a Pesaro per la poesia

Per celebrare la giornata mondiale della poesia, centinaia di studenti in Piazza del Popolo

I ragazzi scendono in piazza per la poesia: l'iniziativa 'Il pane e le rose'

I ragazzi scendono in piazza per la poesia: l'iniziativa 'Il pane e le rose'

Pesaro, 21 marzo 2023 - Il 21 marzo: il primo giorno di primavera, in cui tutti quanti, persone, piante ed animali, si risvegliano dal torpore invernale e cominciano a “costruire” la nuova primavera. Quale modo migliore per festeggiare queste rinascite se non festeggiando anche la Giornata Mondiale della Poesia. Oggi, infatti, in Piazza del Popolo, centinaia di ragazzi provenienti da tutte le scuole di Pesaro si sono uniti per celebrare questa ricorrenza.

Moltissime sono state le poesie esposte davanti il comune e moltissimi i lavori creati e sviluppati dai ragazzi stessi: “Abbiamo scritto delle poesie, con l’aiuto dei nostri insegnanti – commenta Rebecca Federica Palma, del Liceo Artistico Mengaroni –. Il mio lavoro si è basato sulla scrittura di una poesia in onore del mare d’inverno, non tanto lunga, ma per me carica di significato. Per me, riuscire a scrivere questo poemetto, è stato abbastanza facile, perché sono riuscita a trovare subito le parole giuste per descrivere. È un lavoro che mi è piaciuto tantissimo e, perché no, forse potrei scrivere qualche altra poesia”.

Grande soddisfazioni, oltre che dagli studenti, anche dalle insegnanti organizzatrici di questa giornata: “La poesia ci aiuta a leggere la realtà e scaricare le nostre sofferenze – commenta la professoressa Sonia Marini –. I ragazzi in questi anni hanno sofferto tanto, tra pandemia, guerre, crisi climatica e tutte le brutte notizie che si sentono quotidianamente. Noi, personalmente, rimaniamo stupite da tutto quello che esce dalle penne dei nostri ragazzi, perché si lasciano scoprire, cosa molto rara nel periodo adolescenziale, e vogliono farsi capire".

Un modo, quindi, quello del nero su bianco, che aiuta, in un periodo turbolento pieno di cambiamenti e trasformazioni, il teenager a tirare fuori la sua vera essenza e il suo vero modo di pensare: “Quando ai ragazzi si parla di poesia la prima cosa che dicono è “basta che non dobbiamo impararle a memoria” – continua scherzosamente la professoressa Marini –, ma in realtà riescono a stupirci ogni volta di più, perché riescono a spiegare il mondo come noi non riusciremmo a insegnarglielo. Sono delle grandissime soddisfazioni”.

Assieme alle poesie, anche moltissime foto che ritraggono i posti citati negli stessi poemetti dei ragazzi, facendo immergere ancora di più lo spettatore in questo mondo giovanile: “Riuscire a trovare il connubio tra fotografia e poesia è abbastanza facile, perché le parole riescono già a darti un’immagine – raccontano Lucrezia, Nicole e Giada, della 3G del Liceo Artistico Mengaroni –. Il più del lavoro sono state le tempistiche, che ci hanno occupato una settimana tra la ricerca del luogo, della giusta luce”.

Ad accompagnare i giovani all’interno della poesia, poi, anche la musica di Edoardo Martinelli, Andrea Campesi, Daniele Traiani e Andrea Oliverio, della 5M del Liceo Marconi, sezione musicale, che sono riusciti ad unire le due facce della stessa medaglia, musica e parole: "Per questa giornata abbiamo portato delle cover, niente di inedito, ma cariche di significato – raccontano i musicisti – Musica e poesia vanno sempre a braccetto, è fondamentale riuscire ad unire queste due sfaccettature dell’arte, nel senso che queste due categorie si influenzano a vicenda: la musica accompagna le parole, le quali, con il loro senso profondo, danno senso alla musica”. Una giornata dedicata al potere della parola, alla musica ed alle scuole, nei quali i giovani, parafrasando Leopardi, “è stato dolce il naufragar in questo mare”.