Latte adulterato, terremoto Tre Valli: in quali supermercati sono in vendita i prodotti

La distribuzione dei latticini dell’azienda casearia di Colli al Metauro è nazionale, per cui i latticini si trovano in diversi supermercati in Italia, ecco quali e a che punto è l’inchiesta

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Pesaro, 6 maggio 2024 – In tanti si stanno chiedendo in quali supermercati viene distribuito il latte così come i prodotti caseari Tre Valli, al centro dell’inchiesta della procura di Pesaro per latte adulterato con soda caustica, partita dall’esposto di ex dipendenti e ancora alle prime battute di indagine. 

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Latte Tre Valli, in quali supermercati

La distribuzione dei prodotti dell’azienda casearia di Colli al Metauro è nazionale, per cui i latticini si trovano in diversi supermercati in Italia, tra cui Coop, Conad, Pam, Sì con te, Famila, Coal, Tigre. 

Così come anche in alcuni supermercati online, tra cui  Trovacibo, Everli, Picaboo. Naturalmente tali prodotti sono in vendita persino in latterie e negozi di alimentari specializzati, più a livello locale, nelle Marche.

Mozzarelle ritirate dal commercio

All’indomani dei primi risultati dei campionamenti sono state richiamate dalla vendita confezioni di mozzarella per pizzeria  "per sospetta carica batterica elevata sulla materia prima e sospetto utilizzo di sostanze non autorizzate".

I punti dell’inchiesta

Tutto è nato da un fascicolo per il reato di stalking occupazionale (art. 612 bis del codice penale) ai danni di due sorelle di Montemaggiore al Metauro, ex dipendenti di Fattorie Marchigiane, che hanno presentato un esposto il 7 giugno scorso. Da qui è nata la maxi inchiesta che ha coinvolto l’azienda controllata del gruppo Tre Valli Cooperlat per adulterazione del prodotto e frode in commercio. 

Foto e file audio delle ex dipendenti

Le due ex dipendenti nel loro esposto raccontano tutto ciò che hanno visto e sentito, con tanto di foto e file audio, che hanno raccolto in tanti anni di servizio nell’azienda, riferendo anche atteggiamenti vessatori, del tipo "se vuoi lavorare devi fare così". "Bancali di prodotti tornavano indietro all’azienda, sottoforma di reso e, anziché essere buttati venivano riutilizzati per la produzione: venivano riaperti, puliti dalla muffa, riconfezionati e messi di nuovo in commercio”. E poi riferiscono di avere visto “trappole per i topi sopra le caciotte e all’interno delle celle frigo e vermi nei reparti".

Gli indagati

Ecco chi sono gli indagati nella maxi inchiesta della Procura di Pesaro: Nicolas Capomasi, addetto alla produzione, Francesco Caverni, tecnico di laboratorio dell’Amap (Agenzia Marche Agricoltura e Pesca), Gianluigi Draghi, presidente del consiglio di amministrazione di Fattorie Marchigiane, Samuele Girolomoni, addetto alla produzione, Frediano Luconi, coordinatore dei siti di produzione, Roberto Manna, responsabile di laboratorio, Giuseppe Nucci, da poco pensionato ma richiamato come consulente esterno, Bernardo Pittalis, direttore di produzione e Diego Zanchetti, addetto all’inserimento nei sistemi gestionali, delegato sindacale ed esponente leghista.