GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

"Non speculate su Biosalus. Ecco perché salta"

Gli organizzatori: "Esploriamo nuovi progetti, il Comune ci ha dato sostegno". Gambini: "Intanto faremo altri eventi sul biologico"

Florido Venturi ed Enrico Zazzaroni

Florido Venturi ed Enrico Zazzaroni

"Lo stop al Biosalus di quest’anno l’abbiamo deciso noi". A svelare i motivi dell’annullamento del Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico, che quest’anno avrebbe visto l’edizione numero sedici, è direttamente Enrico Zazzaroni, direttore dell’Istituto di Medicina Naturale e figlio del fondatore Antimo, che assieme al direttore artistico Florido Venturi ha coordinato le ultime edizioni. Fa chiarezza Zazzaroni, e ricostruisce le dinamiche: "La decisione di non svolgere l’edizione 2025 del Biosalus – spiega Zazzaroni – è frutto di una valutazione interna, legata a una riorganizzazione strategica dell’evento e alla volontà di rinnovarne modalità e obiettivi. Al momento si stanno esplorando nuove possibilità progettuali e collaborazioni future. Un evento come Biosalus, che negli anni ha raccolto consenso e partecipazione, deve crescere e, per farlo, ha bisogno di tempo e del coinvolgimento dell’intera città. Va inoltre sottolineato che Biosalus è una manifestazione complessa, articolata su più livelli (scientifico, divulgativo, commerciale, artistico), che, per come è strutturata la nostra azienda, richiede almeno un anno di preparazione, con un notevole impegno in termini di risorse umane e organizzative. Biosalus necessita di un sostegno strutturato, non solo da parte dell’Amministrazione Comunale – che negli anni ha sempre garantito supporto e collaborazione – ma anche da stakeholder privati, trattandosi di una manifestazione di interesse nazionale. È importante ricordare che la nostra azienda non lavora esclusivamente a questo progetto, ma a tanti altri, tutti seguiti con la massima cura. Proprio per questo è necessario mantenere alta la qualità del lavoro, garantendo a ogni attività l’attenzione che merita. Nei mesi scorsi si sono svolti incontri con l’Amministrazione comunale per analizzare alcune criticità organizzative e valutare possibili soluzioni. In tale occasione abbiamo riscontrato disponibilità e apertura al dialogo da parte del sindaco e degli assessori coinvolti. Tuttavia, considerazioni e impegni aziendali ci hanno comunque portati a questa decisione, presa con senso di responsabilità e visione prospettica. Ci dissociamo da qualsiasi eventuale strumentalizzazione politica di questa scelta, che è stata presa esclusivamente nell’interesse del progetto e del suo futuro".

Anche il sindaco Gambini conferma: "Nonostante la disponibilità data fin da inizio anno delle medesime risorse economiche assegnate lo scorso anno, per altro concesse dalla Regione, esattamente come era accaduto nel 2024, ovvero 40mila euro versati dopo rendicontazione, oltre al supporto logistico e a tutto l’appoggio possibile da parte del Comune, purtroppo l’Istituto di Medicina Naturale non se l’è sentita di rimettere in moto la macchina organizzativa, decidendo per lo stop la scorsa settimana. Si è ipotizzato di fare una biennale, e spero possa essere una buona soluzione. Intanto – chiude il sindaco - il Comune organizzerà sul tema del biologico in quel periodo altri eventi, a cui auspico che l’Istituto parteciperà".

Giovanni Volponi