AMEDEO PISCIOLINI
Cronaca

Presidio di Cagli, avanti tutta. Baldelli: "Posto strategico"

L’assessore regionale: "Struttura entro marzo, operatività a dicembre". Le fondazioni sono già completate, 64 metri di lunghezza per 24 di larghezza .

Baldelli in occasione del sopralluogo al cantiere del nuovo presidio ospedaliero

Baldelli in occasione del sopralluogo al cantiere del nuovo presidio ospedaliero

Nuovo presidio sanitario di Cagli, già completate le fondazioni, ora isolatori sismici, il solaio e saliamo con i piani. Assessore Regionale Baldelli: "Obiettivi 2026: struttura entro marzo, operatività a dicembre. "Qui a Cagli si respira un clima di positività: vogliamo il nuovo ospedale di comunità - potenziato come previsto dal nuovo piano sanitario voluto dalla Giunta Acquaroli - completato, da un punto di vista edilizio, entro il prossimo marzo e, a fine 2026, pienamente operativo. Avremo una struttura moderna al servizio di Cagli e di un vasto comprensorio che abbraccia il Petrano, il Nerone ed il Catria". Queste le parole dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli in occasione del sopralluogo presso il cantiere del nuovo presidio ospedaliero di Cagli. Un cantiere che viaggia a ritmi decisi e, infatti, le fondazioni sono già ben visibili.

"Nasce una struttura nuova in una posizione strategica - ha aggiunto Baldelli - a poche decine di metri dalla direttrice che unisce Cagli ad Acqualagna e, quindi, alla superstrada, per la quale abbiamo previsto l’adeguamento. Non solo: proprio da qui inizierà la Pedemontana, con il primo tratto in direzione Acquaviva. Insomma, stiamo restituendo a Cagli, a questo territorio e alla Valle del Metauro quella centralità che meritano dopo decenni di abbandono". Le fondazioni dell’ospedale sono già completate, 64 metri di lunghezza per 24 metri di larghezza con 6 mila metri cubi di terreno già scavati. I pilastri sono già pronti per ospitare i 56 isolatori sismici che verranno installati a partire da questo fine settimana e che garantiranno che la struttura possa continuare ad operare anche in situazioni di emergenza. "Questa è la sanità che vogliamo anche nel nostro entroterra – continua l’Assessore Baldelli –, una sanità che era stata completamente distrutta dalle amministrazioni precedenti in nome della follia degli ospedali unici provinciali. Noi, invece, insieme con il Presidente Acquaroli, vogliamo una sanità diffusa sul territorio, moderna e sicura sia per i pazienti che per i medici e gli operatori".

"Un investimento da 15 milioni di euro per Cagli – conclude l’Assessore Baldelli – nel solco di quanto stiamo facendo in tutte le Marche. Nuovi edifici, ma anche contenuti: proprio in questi giorni diamo il benvenuto ai nuovi 65 medici formati dalla nostra Regione, che potranno essere operativi già dalle prossime settimane. I territori passano all’incasso dei primi risultati della strategia messa in atto dalla nostra Giunta per ovviare alla mancata programmazione del passato. Noi le strutture le apriamo anziché chiuderle. Noi i medici li formiamo anziché ridurne il numero. Noi la sanità la rafforziamo in tutte le Marche. Ora avanti con i prossimi cantieri". am. pi.