Fossombrone (Pesaro Urbino), 11 giugno 2025 – Nel primo pomeriggio di ieri sono scattate le ricerche di Rodolfo Roveti, 70 anni, (nato il 7 settembre 1954) che da domenica non ha fatto rientro a casa a Piobbico. Una task force composta da protezione civile, vigili del fuoco e altre forze dell’ordine si è mossa alla ricerca ma ad oggi non è stato ritrovato. "Chiunque abbia partecipato alla transumanza domenica e nella strada di ritorno verso la Rocca e abbia visto mio fratello per favore mi contatti".

È l’appello lanciato (verso le ore 16) dalla sorella Stefania che ieri non avendolo visto in casa ha dato l’allarme. Rodolfo era tra i trecento che domenica mattina all’alba aveva preso parte al tradizionale rito della transumanza del bestiame dai pascoli di fondovalle (da Piobbico) all’alpeggio in cima al Nerone. L’ultimo avvistamento stando alla testimonianza di un ragazzo di Urbania, sarebbe avvenuta nel pomeriggio di domenica attorno alle ore 18 quando a metà strada durante la fase del rientro avrebbe visto uno che col beneficio del dubbio poteva somigliargli.

Il Roveti a Piobbico è molto conosciuto e stimato (suona anche nella Banda Musicale del paese) non aveva con sé il telefono, che solitamente usa solo per farci le foto e quindi non ha sim per essere rintracciato dalla tecnologia. Nel pomeriggio per le ricerche nei sentieri che il pensionato potrebbe aver percorso per scendere dal Monte Nerone si sono unite anche un paio di squadre di volontari coordinati dalla protezione civile, in volo per un paio di ore anche un elicottero ma anche in questo caso le ricerche sono state vane. Sul posto prima di sera era attesa anche l’unità cinofila proveniente da L’Aquila.
"Sono tornato dal rifugio Corsini dove c’è la sala mobile del reparto operativo per gestire l’emergenza – spiega il sindaco di Piobbico Alessandro Urbini – ha girato anche un elicottero dei Vigili del Fuoco di Arezzo senza purtroppo rilevare niente, adesso le squadre stanno battendo i sentieri sperando di avere buone notizie. Ho visto domenica Roveti verso mezzogiorno nel piazzale del Rifugio e ci siamo salutati, ora stiamo tutti con il fiato sospeso".