REDAZIONE RAVENNA

Ecco l’albergo del cuore. A dicembre l’inaugurazione: "Così aiutiamo i ragazzi disabili"

Quattro i lavoratori stabili, per molti altri si farà formazione per prepararli a lavorare nel settore. La struttura sarà operativa da febbraio e il cantiere, partito nel 2022, è costato oltre 2 milioni di euro.

Romina Maresi, presidente della cooperativa San Vitale, davanti all’albergo del cuore, finalmente pronto dopo il lungo cantiere (Zani)

Romina Maresi, presidente della cooperativa San Vitale, davanti all’albergo del cuore, finalmente pronto dopo il lungo cantiere (Zani)

L’albergo del cuore è pronto: il 14 dicembre aprirà la struttura di via Rocca Brancaleone aperta a tutti, con particolare attenzione a chi ha disabilità. Il progetto, della cooperativa San Vitale, prevede che al suo interno vengano assunte persone con disabilità, mentre altre potranno effettuare una vera formazione con l’obiettivo di trovare lavoro, poi, in altre strutture del territorio. "Nel 2024 – spiega Romina Maresi, presidente di San Vitale – la cooperativa ha compiuto 40 anni ed è importante che l’hotel venga inaugurato ora. Rappresenta l’impegno di tutti i soci ed è ciò che lasceremo a chi arriverà dopo, all’intera comunità".

L’hotel sarà operativo da febbraio, ma al suo interno partirà subito l’Academy formativa per i ragazzi che lavoreranno nella struttura. "Ci sono due livelli di formazione – sottolinea Maresi –, la prima per le quattro persone con disabilità, tre ragazze e un ragazzo, che verranno assunti. Sono tutti già inseriti in percorsi all’interno della cooperativa e con esperienza nel settore. Si occuperanno dell’accoglienza, delle camere, del bar, serviranno ai tavoli e lavoreranno in cucina. Il secondo livello coinvolge una decina di persone che faranno formazione in albergo per un periodo determinato, abbiamo ipotizzato un anno, nel quale impareranno il lavoro. Non potranno rimanere tutti qui, ma vorremmo si creasse una rete virtuosa di alberghi sul territorio grazie alla quale vengano assunti altrove. Saremo interlocutori di quelle strutture ricettive che vogliono fare un passo avanti e ci sarà un team di supporto della cooperativa pronto a intervenire per aiutare i ragazzi". Sulla pagina fb dell’Albergo del cuore ci sono le testimonianze di alcuni ragazzi che non vedono l’ora di cominciare, come Ludovica, a cui piace tantissimo fare la barista. "Il mio sogno è andare a vivere da sola e ora mi sento maturata" scrive.

La formazione continua verrà effettuata da tre educatori specializzati più una coordinatrice. I dieci verranno indicati dai servizi sociosanitari del territorio, alcuni sono già stati individuati.

L’albergo ha dieci stanze, una diversa dall’altra. "Come diversa è la storia di ciascuno di noi" osserva la presidente della cooperativa. Ci saranno spazi comuni, un giardino interno e il ristorante, con due chef che si alterneranno, aperto a pranzo e a cena anche a chi non è ospite della struttura, così come la gastronomia con prodotti del territorio. In estate, con lo spazio esterno, i coperti saranno settantacinque, saranno più ridotti nella stagione invernale. "Ogni angolo dell’albergo – conclude Romina Maresi – rimanderà ad altri luoghi della cooperativa. Ad esempio nel salottino ci saranno i libri di Libridine e nella gastronomia i nostri prodotti a chilometro zero". Il cantiere, partito nel marzo 2022, ha subito ritardi anche a causa del Covid e degli aumenti dei materiali a seguito della guerra ucraina. Il progetto ha richiesto un investimento superiore ai 2 milioni di euro.

Annamaria Corrado