
La società di Faenza partecipata da Caviro Extra e Herambiente
Compie trent’anni l’impianto di compostaggio di Enomondo: la ricorrenza è stata celebrata ieri proprio davanti all’impianto, parte dell’area produttiva che Caviro ha alle porte di Faenza. L’attività di compostaggio di Enomondo, oggi partecipata da Caviro Extra ed Herambiente, nacque tre decenni fa con il sostegno dell’allora giovanissima Unione europea, che decise di puntare su quella che allora era una produzione ancora agli albori. "L’inaugurazione del sito produttivo, sostenuto dalla Commissione Europea come impianto dimostrativo, avvenne il 2 giugno 1995 con un convegno internazionale di due giorni – ricorda Sergio Celotti, oggi amministratore delegato di Enomond –. Per l’epoca si trattava infatti di una struttura all’avanguardia, con un sistema automatizzato di rivolta dei cumuli che assicurava condizioni ideali per gestire al meglio il processo di fermentazione. In questi trent’anni abbiamo continuato a investire in tecnologie avanzate e nell’ottimizzazione dei processi, con lo sguardo rivolto a un futuro sostenibile".
La ricorrenza ha visto salire sul palco, per il convegno a cura di Università di Bologna e Consorzio Italiano Compostatori, anche il presidente dell’Emilia Romagna Michele de Pascale e il sindaco Massimo Isola: "Siamo qui per celebrare quello che allora era un progetto visionario – hanno rimarcato – su cui all’inizio pesavano molti scetticismi, ma che oggi si è rivelato una fonte di energia in grado di consentire all’Europa di immaginare un nuovo futuro". L’impianto oggi alimenta l’intero sito produttivo di Caviro. Nel 1995 – spiega l’azienda – l’obiettivo era di recuperare gli scarti agroindustriali non idonei ad altri processi per chiudere così il ciclo produttivo della società. Con una potenzialità autorizzata di 25mila tonnellate annue di matrici trattate, la struttura produceva inizialmente circa 6mila tonnellate di ammendante compostato misto, commercializzato con il marchio Econat. Nel 2010, la gestione dell’impianto è passata a Enomondo, società nata dalla partnership strategica tra Caviro Extra ed Herambiente per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.
Questa collaborazione ha permesso di ampliare ulteriormente l’attività, includendo il trattamento di sfalci e potature del verde urbano e sviluppando nuovi fertilizzanti Econat, come l’Acv (Ammendante compostato verde) e l’Acfa (Ammendante compostato da scarti della filiera agroalimentare). Enomondo sta inoltre attuando un potenziamento dell’impianto di tritovagliatura, grazie alla costruzione di un nuovo capannone di 1500 metri quadri. Una volta ultimati gli interventi la capacità produttiva del sito raggiungerà le 100mila tonnellate annue di fertilizzanti.