Marina di Ravenna, il Candiano allaga di nuovo il paese. "Ma così non si può più andare avanti"

Spinta dall’alta marea, l’acqua si è infiltrata tra fognature e banchina fino a un cantiere. Da lì è finita in strada e dentro a bar e ristoranti

Marina di Ravenna: l’acqua avanza (foto Corelli)

Marina di Ravenna: l’acqua avanza (foto Corelli)

Ravenna, 22 gennaio 2023 – Esattamente due mesi fa, il 22 novembre 2022, i fontanazzi portavano l’acqua del Candiano lungo via Molo Dalmazia, a Marina di Ravenna. Ieri mattina è accaduta più o meno la stessa cosa. Ormai le fognature, la banchina, gli scarichi sono ridotti a groviere nelle quali si infiltra l’acqua che poi arriva fin dentro bar e ristoranti.

Ieri mattina, quando l’alta marea ha cominciato a premere sulla banchina dall’altra parte della strada rispetto a dove sorge il ristorante La Cubana, si è aperta una falla.

L’acqua ha invaso il cantiere avviato per la bonifica di alcune cisterne interrate. Poi è passata sulla strada e, infine, è entrata nel ristorante.

"Il locale in questi giorni, per fortuna, è chiuso per ristrutturazione – commenta il titolare Antonino Di Flavia –. Così, però, non si può andare avanti. Abbiamo acquistato delle paratie apposite, come quelle che utilizzano per l’acqua alta a Venezia, e questo un po’ ci aiuta, ma solo per un’ala del ristorante. Il problema non è più soltanto il danno materiale provocato dall’allagamento e il tempo che ci vuole per ripristinare la situazione. Ci sono sempre più clienti che, quando telefonano per prenotare, ci chiedono cosa prevede il meteo, se venendo a Marina di Ravenna corrono il rischio di trovare strade allagate. Questa situazione comincia a essere intollerabile, anche perché questi fenomeni sono sempre più ravvicinati".

Dalla parte opposta della Cubana, all’inizio di via Molo Dalmazia, verso mare, ieri è stata chiuso con bandelle e transenne il tratto di carreggiata che corre lungo la darsena pescatori, nello stesso punto dei fontanazzi del 22 novembre.

Al bar Timone sono preoccupati: "Forse sotto l’asfalto ci sono delle buche scavate dall’acqua e c’è il rischio di cedimenti. Qui viviamo in perenne stato di disagio". Verso mezzogiorno, quando la marea si è abbassata, l’acqua è defluita verso il canale e la darsena. "Domani (oggi per chi legge, ndr ) – aggiunge Di Flavia – è prevista un’alta marea oscillante da 28 a 33 centimetri, con un vento rinforzato. Temo che ci allagheremo di nuovo".

Non a caso è stata emanata una allerta meteo ‘arancione’ con intensità di burrasca moderata (62-74 Km/h) sul settore costiero, che potrà raggiungere valori fino a burrasca forte (74-88 Km/h). Più o meno le stesse condizioni meteo che portarono all’allagamento del 22 novembre.

lo. tazz.