È alla guida della ‘Melandri Gaudenzio srl’, azienda bagnacavallese (con sede nella frazione di Boncellino), da anni leader nel settore dell’import e della distribuzione di cereali e legumi. Un’importante realtà che conta una ventina di dipendenti, registrando un fatturato annuo che oscilla tra gli 8 i 9 milioni di euro. Stiamo parlando di Roberta Colla Melandri, intraprendente e coraggiosa imprenditrice che dal 2005, ossia ad una decina di anni dalla sua entrata ufficiale in azienda, è in prima persona alla guida dell’attività avviata nel 1947 da suo nonno Gaudenzio (venuto a mancare 14 anni fa),, facendo tesoro dei suoi preziosi insegnamenti che ancor oggi sono a tutti gli effetti i cardini della concezione aziendale: passione, tenacia, professionalità e capacità di rinnovare gli obiettivi. A inizio novembre Roberta è stata tra le ospiti di ‘Elle Active’, evento milanese organizzato dalla nota rivista Elle .
L’imprenditrice è stata protagonista, raccogliendo numerosi consensi, in un focus sul tema ‘La forza delle donne: resilienza nell’innovazione’, in cui ha raccontato l’esperienza della sua azienda, anch’essa purtroppo colpita dalla recente alluvione che ha messo in ginocchio una mezza Romagna, ma in grado di ripartire nell’arco di poche settimane.
"In quel drammatico periodo – ha spiegato Roberta in occasione di un incontro in cui, oltre a condividere l’esperienza vissuta a Milano, ha raccontato lo stato attuale e gli obiettivi futuri dell’azienda – abbiamo vissuto momenti davvero difficili, non solo dal punto di vista emotivo ma anche nel riordinare in tempi rapidi le idee, ben consapevoli che il mercato comunque ‘non ti aspetta’. I danni provocati dall’alluvione si sono rivelati particolarmente ingenti, sull’ordine (nonostante siano ancora in corso di quantificazione) di diverse decine di milioni di euro. Pur tra mille difficoltà ci siamo rimboccati le maniche e già il 29 maggio, pur dovendo fare i conti con una perdita di circa l’80% del nostro magazzino delle materie prime, siamo riusciti a mettere in marcia i primi macchinari, anch’essi erano stati messi a dura prova dal fango e da quel mare d’acqua".
Ha poi spiegato l’imprenditrice: "Una ripartenza che ha comportato un importante sforzo finanziario, al quale siamo per fortuna riusciti tuttavia a far fronte. Al momento non abbiamo ricevuto alcun tipo di sostegno economico e l’auspicio è che da questo punto di vista qualcosa cominci a muoversi. La forza di volontà e la grinta non ci sono per fortuna mancate, ma non bastano. Ringrazio l’amministrazione pubblica che continua ad esserci vicina".
Luigi Scardovi