
Le forze dell’ordine chiamate ad un grande sforzo per la visita a Ravenna di Carlo e Camilla
Ravenna, 6 aprile 2025 – Saranno circa 500 le unità impiegate per la sicurezza dei reali britannici e del presidente della Repubblica nel corso della visita a Ravenna. Oltre a tiratori scelti piazzati in alcuni punti strategici della città e agli artificieri che, con l’ausilio pure di cani specializzati, dovranno monitorare eventuali contenitori sospetti o comunque pacchetti abbandonati, tutte le forze di polizia saranno impegnate sul campo, nessuna esclusa. A queste, si aggiungeranno diversi volontari sparsi per il territorio comunale.
In quanto ai singoli, la norma prevede che per i capi di Stato la sicurezza personale sia a carico dei carabinieri. Il che significa i corazzieri per Sergio Mattarella. E i Gis (gruppo intervento speciale, le ’teste di cuoio’ dell’Arma volute a fine anni ’70 dall’allora ministro degli interni Francesco Cossiga) per i reali britannici, il re Carlo III e la regina consorte Camilla. Un reparto d’élite la cui presenza si è resa necessaria sulla base di una precisa circostanza: per re e regina il livello di sicurezza richiesto è massimo. I reali inglesi, per la loro sicurezza personale, si avvarranno anche di addetti di loro fiducia: generalmente all’estero sono disarmati salvo accordi differenti.
Sul campo, è il questore Lucio Pennella il responsabile di tutti gli aspetti legati alla sicurezza: a lui tocca insomma il compito di gestire tutte le scelte operative tanto che nei giorni scorsi ha compiuto vari sopralluoghi soprattutto in centro assieme a personale del consolato e a funzionari della questura. In quanto al prefetto Raffaele Ricciardi, gli spetta sulla carta un potere di indirizzo sulla gestione.
Per quanto riguarda la sicurezza attorno ai capi di Stato, dei reali si occuperanno i carabinieri. E di Mattarella, la polizia di Stato. Per quanto riguarda i primi, per volontà manifesta della monarchia britannica, l’impatto sarà soft per consentire, come di prassi, una sorta di abbraccio con il popolo. Per Mattarella, sebbene sia notoria la sua vicinanza al popolo, le misure applicate saranno più rigide.
Tutti si muoveranno perlopiù in auto. Con una difficoltà di gestione della sicurezza ulteriore: Carlo III e Camilla imboccheranno percorsi differenti.
Infine in quanto alla polizia locale, le toccherà il non certo semplice compito di occuparsi della viabilità e del conseguente impatto che le visite delle due autorità potranno avere sul traffico ravennate.