SARA SERVADEI
Cronaca

Tragedia di Pinarella. L’operatore sulla ruspa: "Avevo le autorizzazioni"

È indagato per omicidio colposo: "Mi dispiace, io quella donna non l’ho vista". La vittima, 67 anni, era in vacanza in riviera col suo gruppo di ballo. Il pm ieri mattina in spiaggia per parlare con i titolari degli stabilimenti balneari. .

È indagato per omicidio colposo: "Mi dispiace, io quella donna non l’ho vista". La vittima, 67 anni, era in vacanza in riviera col suo gruppo di ballo. Il pm ieri mattina in spiaggia per parlare con i titolari degli stabilimenti balneari. .

È indagato per omicidio colposo: "Mi dispiace, io quella donna non l’ho vista". La vittima, 67 anni, era in vacanza in riviera col suo gruppo di ballo. Il pm ieri mattina in spiaggia per parlare con i titolari degli stabilimenti balneari. .

Il giorno dopo l’incidente avvenuto sabato sulla spiaggia di Pinarella, in cui è morta la 67enne Elisa Spadavecchia che era qui in vacanza e che è stata travolta da una ruspa mentre si trovava sulla battigia, restano le domande. Il pm Lucrezia Ciriello ieri mattina ha fatto un altro sopralluogo in spiaggia, parlando con i titolari degli stabilimenti balneari. Il mezzo intanto è stato sequestrato e portato via. "Poteva succedere di vedere la ruspa lavorare in spiaggia ma ai primi della settimana, e più indietro nel tempo – dice Gianni Lombardi, al bagno Oasi –. Quell’operatore spiana la spiaggia per conto della cooperativa Bagnini nei momenti in cui c’è da fare la pulizia. Nei periodi della spianatura della duna era un operatore come ce ne sono anche altri. Non lo abbiamo mai chiamato noi bagnini, però". "Io è da 30 anni che sono qui e lui l’ho sempre visto – dice Claudio Sacchetti al bagno Altamarea –. Penso che la sua sia la ditta che ci ha spianato la duna, ma non so con che mansioni fosse lì ieri (sabato, ndr)". La titolare degli stabilimenti balneari delle colonie dice che quella ruspa la si era vista operare anche recentemente, e che vederla in azione non era strano.

La cooperativa Bagnini già sabato ha dichiarato (e ieri lo ha ribadito) che i lavori di spianatura della spiaggia erano finiti. Il sindaco Mattia Missiroli ieri ha ribadito che non risulta che i lavori in spiaggia sabato mattina fossero autorizzati, aggiungendo che il tecnico dell’ufficio demanio è già stato sentito dagli inquirenti: "Attraverso gli uffici abbiamo ricevuto un’informativa che diceva che i lavori non erano autorizzati. Domani in ogni caso faremo altre verifiche tecniche".

Non ci sta Lerry Gnoli, però, il 54enne alla guida della ruspa indagato per omicidio colposo. Dalla sua casa, a Montaletto, ci tiene a precisare che lui ha tutte le autorizzazioni per operare in spiaggia: "Lo faccio da 36 anni. La mia azienda di macchine per il movimento terra è socia della Consar, che ci dà compiti di livellamento e ripristino sia per la cooperativa bagnini che per le colonie. C’era stata una mareggiata il 16 aprile, ci è stato assegnato il lavoro di ripristino della spiaggia. Venerdì non avevamo finitoperché pioveva, così sono tornato sabato mattina. Abbiamo l’autorizzazione a operare fino a fine maggio, dalle 7 alle 19, anche il sabato e la domenica: il sabato prima l’avevamo fatto a Tagliata. Io non voglio dare contro a nessuno, ma le dichiarazioni che dicono che non avevo l’autorizzazione non trovano fondamento, ho tutte le carte per dimostrarlo". Si commuove parlando dell’incidente: "Mi dispiace, mi scuso con la famiglia. Domani chiederò al mio avvocato di mandare una lettera. È una tragedia immane. Io non ho visto quella donna sulla battigia".

Il dolore più grande è quello degli amici e dei parenti di Elisa Spadavecchia. Come riporta il Giornale di Vicenza, era un’insegnante, aveva due figlie e da tre mesi era diventata nonna. Viveva a Creazzo, nel Vicentino, ed era a Pinarella in vacanza col suo gruppo di ballo: una cinquantina di persone che soggiornano nello stesso hotel. "La sera prima aveva partecipato con entusiasmo alla serata – è il ricordo di un’amica –. Ha fatto balli di gruppo, riso e giocato insieme a noi, e li ha vinti quasi tutti, come se fosse la sua serata". "Elisa è stata una grande amica, anche se la conoscevo da pochi anni. Una splendida persona: generosa, disponibile, aperta, leale, sorridente, entusiasta – è il ricordo di un’altra amica, Assunta, al Giornale di Vicenza –. Ha lasciato un vuoto incolmabile, anche tra chi l’ha conosciuta da poco".

Sara Servadei