REDAZIONE RAVENNA

Troppi incidenti, anche mortali. Cinque le strade nel mirino: "Valutiamo di installare i tutor"

Una riunione per analizzare le vie Sant’Alberto, Dismano, Ponte della Vecchia, Zattoni e Matellica. Il vicesindaco: "Prendiamo in considerazione tutte le soluzioni consentite dal Codice".

Troppi incidenti, anche mortali. Cinque le strade nel mirino: "Valutiamo  di installare i tutor"

Un incidente mortale su via Sant’Alberto. Nel tondo un velobox

Via Sant’Alberto, via Ponte della Vecchia, via Dismano, via Zattoni, via Matellica. Alcune si trovano a nord, altre a sud del territorio: eppure tutte queste strade hanno in comune il fatto di essere finite sotto la lente degli enti pubblici per la loro pericolosità. Nei giorni scorsi c’è stata una riunione alla presenza del vicesindaco con delega alla Polizia locale Eugenio Fusignani, del comandante del corpo Andrea Giacomini, dell’ingegnere della Provincia Paolo Nobile e dei due presidenti del Consigli territoriali delle aree interessate: Maurizio Melandri (Sant’Alberto) ed Edera Fusconi (Castiglione). Proprio questi ultimi avevano richiesto la riunione già nei mesi e nelle settimane passate: prima, insomma, degli incidenti stradali tragici avvenuti di recente. L’ultimo risale alle prime ore di martedì, quando un 22enne ha perso la vita sul Dismano a Casemurate. Il 13 ottobre è morto un centauro 58enne su via Sant’Alberto, e il giorno prima sulla stessa strada lo stesso destino tragico aveva colpito un 41enne. A fine settembre si era spento un 30enne, investito in via Ponte Della Vecchia, vicino a Castiglione di Ravenna.

"C’è grande sensibilità sul tema della sicurezza stradale in quei territori – dice il vicesindaco Fusignani –. Abbiamo fatto una valutazione complessiva della situazione con la Provincia e ora decideremo insieme quali correttivi apportare". Diverse le soluzioni sul tavolo. Esclusi i dossi (che in quelle strade per legge non possono essere installati), si pensa a dissuasori e dispositivi di controllo della velocità come i tutor. "Abbiamo chiesto di valutare di installarli come sperimentazione in alcuni tratti – aggiunge Fusignani – perché col velox l’automobilista rallenta solo nel punto in cui si trova lo strumento, mentre il tutor copre un intero tratto di strada. Si stanno valutando anche soluzioni infrastrutturali: ad esempio sulla provinciale 1, via Sant’Alberto, ci sono diversi incroci a raso e verranno valutate delle canalizzazioni, che però impediranno la svolta. In generale prendiamo in considerazione tutte le soluzioni consentite dal Codice della strada". Non i velox fissi, al momento, sui quali ancora pende la questione delle omologazioni: in attesa di sciogliere il nodo gli enti locali non ne installeranno altri (mentre quelli presenti restano attivi e vigili). "È una questione che deve definire il ministero dell’Interno", specifica Fusignani.

Non tutte le cinque strade nel mirino hanno le stesse caratteristiche, pur essendo accomunate dall’essere provinciali. Via Dismano e via Sant’Alberto sono due strade trafficate fondamentali per il collegamento del territorio, via Ponte Della Vecchia vede il passaggio di tir a causa della presenza di grosse aziende in zona, via Zattoni è la strada principale che attraversa il centro abitato di Castiglione e in via Matellica la questione riguarda la località la Furnesa, piccolo agglomerato di case. "Lì c’è un problema legato alla velocità – prosegue Fusignani – e quella è la prima strada in cui interverremo, con l’installazione di un velobox".

Sara Servadei