Zanzare e alluvione, nessun virus patogeno trovato nelle prime analisi a Ravenna

Le avvertenze della Regione al Comune per rafforzare il controllo nelle zone alluvionate. Chiesta l’autorizzazione al Ministero della salute per spargere il larvicida con i droni

Disinfestazione nelle zone alluvionate

Disinfestazione nelle zone alluvionate

Ravenna, 3 giugno 2023 – Una serie di indicazioni tecniche per rafforzare il controllo delle zanzare nelle zone alluvionate sono state definite dall’assessorato regionale alla Salute, con la collaborazione del gruppo tecnico regionale dedicato alla prevenzione delle arbovirosi, e inviate ad Ausl e Comuni.

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Per fortuna le analisi dei campioni non hanno rilevato virus patogeni, segno che per ora l’impatto di questi insetti è limitato a un ‘effetto molestia’, senza un rischio sanitario accertato.

I Comuni della Provincia di Ravenna sono stati richiamati a garantire una corretta e completa attuazione delle misure previste dal Piano regionale, per contribuire alla prevenzione della proliferazione delle zanzare: principalmente, quindi, distribuzione di larvicidi nella tombinatura pubblica e comunicazione alla cittadinanza per una corretta gestione delle aree private. Devono essere sensibilizzate soprattutto le imprese e i responsabili di aree particolarmente critiche, come cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale. Ai Comuni si chiede inoltre di verificare le condizioni di pulizia dei tombini e delle caditoie stradali, perché potrebbero essere ostruiti dal fango rimasto dopo il deflusso delle acque: in questo caso la diffusione in acqua del prodotto larvicida sarebbe ridotta, e quindi diminuirebbe anche l’efficacia.

Azioni aggiuntive sono invece richieste nelle aree del territorio comunale ancora interessate dalle alluvioni, proprio per fronteggiare lo sviluppo di zanzare collegato al mancato o ridotto deflusso delle acque nella rete idrica e al permanere di acque stagnanti. È stata richiesta al Ministero della Salute un’autorizzazione in deroga per poter usare i droni per la distribuzione del prodotto larvicida date le difficoltà operative nel raggiungere da terra le porzioni allagate di ampie dimensioni. Sempre per il controllo delle larve di zanzara, oltre al rafforzamento della pulizia di tombini e caditoie, le indicazioni sono quelle di prestare attenzione ai depositi temporanei di rifiuti stoccati perché possono costituire potenziali siti di riproduzione delle zanzare e di altri insetti e animali, come mosche e topi.