Ucraina, preoccupazione per il primo violino della Young Musicians European Orchestra

Orest Smovzh proverà a raggiungere il confine con la Polonia con l'aiuto dei colleghi musicisti. Il maestro Olmi: "Lo aspettiamo con ansia"

Ravenna, 25 febbraio 2022 - Preoccupazione e ansia tra i musicisti della Young Musicians European Orchestra per il loro “primo violino” Orest Smovzh, bloccato in Ucraina nella sua città di Lvyv (Leopoli), dall’invasione russa.

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Un altro violinista “storico” della Ymeo -Yevgeniy Kostrytskyy- è invece riuscito a espatriare una decina dì giorni fa. Orest, apprezzatissimo strumentista che ha studiato a Kiev, Londra e Los Angeles, suona nell’Orchestra dal 2012, quando aveva solo 18 anni, ed era atteso nell’aprile prossimo per i concerti di Pasqua a Ravenna, Forlì e Piacenza.

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Bloccati gli aerei e i treni, svuotati i bancomat, l’unica possibilità di scappare dai bombardamenti per lui è di arrivare in qualche modo al confine con la Polonia.

“Siamo in contatto giornaliero con Orest da due settimane - dice il Maestro Paolo Olmi - Stanotte i carri armati russi sono arrivati a due chilometri da casa sua. Se riesce a raggiungere la Polonia uno dei nostri musicisti polacchi gli darà assistenza e noi lo faremo giungere subito in Italia, organizzeremo dei concerti straordinari. Orest manca dalla nostra orchestra da più di due anni, i suoi amici e colleghi lo aspettano con ansia ma con speranza. Nella nostra orchestra non è mai stata fatta nessuna discriminazione e quindi continueremo a invitare russi, ucraini, americani, iraniani, coreani del nord, israeliani e palestinesi. In occasione dei concerti di Pasqua però daremo con la musica un segnale di solidarietà al popolo ucraino e anche alle comunità di cittadini ucraini che vivono nelle nostre città”.

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