ANTONIO LECCI
Cronaca

Assalito e picchiato dai bulli durante l’intervallo: studente di 13 anni all’ospedale a Reggio Emilia

L’aggressione al Convitto Corso di Correggio. L’alunno poi è tornato in classe, con il volto insanguinato. Avrebbe difeso una compagna per poi finire lui nel mirino. La madre: "Spero che quei ragazzi siano puniti"

Reggio Emilia, 28 ottobre 2023 – Picchiato con violenza dal "branco". È accaduto ieri mattina durante l’intervallo, in un corridoio del Convitto Corso, in centro a Correggio. Ad avere la peggio uno studente della prima classe, di 13 anni. Tutto sarebbe partito da una specie di scherzo, con la situazione poi degenerata. E in un attimo oltre dieci studenti si sono ritrovati addosso alla vittima, la quale ha potuto far ben poco per difendersi. L’arrivo di un insegnante ha messo fine al pestaggio. Ma solo pochi minuti più tardi, quando sono riprese le lezioni, il docente si è accorto del tredicenne sanguinante al volto, all’altezza della bocca.

Il ragazzino 13enne assistito dagli operatori del 118 al Convitto Corso (Correggio)
Il ragazzino 13enne assistito dagli operatori del 118 al Convitto Corso (Correggio)

Il ragazzino, che poco prima aveva difeso una coetanea presa di mira da un altro studente, sarebbe stato preso in giro per il suo nuovo taglio di capelli. Nel gruppo di "bulli" ci sarebbero stati suoi coetanei, ma anche studenti più grandi, delle classi superiori. Non si esclude che all’aggressione abbiano partecipato anche dei ragazzi già maggiorenni. Di fronte agli sfottò, può essere che il ragazzino abbia in qualche modo reagito verbalmente, chiedendo al gruppo di smetterla di prenderlo in giro. Ma la situazione non si è affatto risolta.

Secondo le prime ricostruzioni, infatti, il tredicenne sarebbe stato colpito prima con dei piccoli schiaffetti sul collo, con la situazione che è poi degenerata quando la vittima è finita a terra. Il "branco" che ha continuato a colpirlo con dei calci, mentre lo studente della prima classe tentava almeno di difendersi in modo passivo, per evitare di ricevere ulteriori percosse al corpo.

Il trambusto ha attirato un insegnante in corridoio. Alla vista del docente il gruppetto di aggressori si è dileguato. Anche lo studente aggredito si è rialzato e, accompagnato da alcune compagne intervenute in suo aiuto, ha raggiunto il suo posto in classe. Poco dopo, alla ripresa delle lezioni, l’insegnante si è accorto del tredicenne dolorante e in lacrime, seduto al suo posto. Lo ha portato alla toilette per una rinfrescata, mentre sul posto venivano chiamati i soccorsi sanitari, giunti al convitto Corso con l’ambulanza della Croce rossa e con l’auto infermieristica.

Dopo le prime medicazioni, il giovane è stato trasportato al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio per poter completare gli accertamenti, in particolare per verificare possibili traumi costali e alla schiena. "Non è la prima volta che accadono questi episodi ai danni di mio figlio. Stavolta – dichiara la madre del tredicenne – mi auguro che si possa andare fino in fondo e che i responsabili vengano puniti in modo severo. E che non debba emergere l’omertà tra coloro che possono indicare i colpevoli di questa violenta aggressione".