
Il maxiprogetto di via Melato
Reggio Emilia, 29 marzo 2023 – Cinque piscine tra cui una olimpionica e due all’aperto, un’area spa, una palestra, un atelier, due aule, un circuito per la corsa, un campo da calcetto, quattro da padel e uno spazio per il ’calisthenics’.
Il Comune ha presentato il project financing per un nuovo impianto natatorio e un centro sportivo polifunzionale nell’area di via Melato, quella oggi occupata dalla piscina comunale e dalla pista d’atletica. Il lavoro si collega allo spostamento di quest’ultima: per non lasciare nessuno sport senza casa, le opere inizieranno solo quando sarà pronto il nuovo stadio al Campovolo, vale a dire attorno alla metà del 2025. Da quel momento per completarli ci vorranno circa due anni, dunque il nuovo centro entrerà in funzione solo nel 2027.
Il project financing è una procedura per la quale un privato propone all’amministrazione un progetto interamente a sue spese, in cambio di una concessione gratuita e di lungo periodo. Così è stato anche per via Melato: nel 2021 la società Sidecu del gruppo spagnolo Supera ha presentato in Municipio un piano da 16 milioni di euro per la riqualificazione dei due impianti sportivi e, dopo due anni di verifiche tecniche, ha ottenuto l’ok. Supera otterrà una concessione gratuita di 42 anni, i primi due per la costruzione e 40 per rientrare dell’investimento e trarne profitto. Poco prima del 2070 poi l’area (più di un ettaro, circa 10.500 metri quadri) diventerà di sola competenza comunale.
Nell’area oggi verde compresa tra viale del Partigiano e via Melato sarà costruita una grande struttura tripartita, su due piani e coperta di pannelli solari. L’ingresso principale sarà in corrispondenza della piccola rotonda di via Melato, all’angolo nord-ovest del complesso. Lì sorgerà una nuova piazza con tanto di alberi, luogo di accesso ma anche di incontro e relazione con la hall e la reception all’interno. La facciata dell’edificio è pensata per integrarsi con l’ambiente urbano ed è caratterizzato da grandi spazi vetrati, con tre materiali di base: acciaio, cemento e appunto vetro.
Al piano terra ci saranno l’ingresso con i tornelli, un’ampia area di riposo e attesa, gli spogliatoi, due aule e un atelier per ragazzi. Poi l’area vasche: una nuova olimpionica da 50 metri, affiancata da una piscina da 25 e da un’area spa con un idromassaggio di 14 metri, sauna, bagno turco e docce bitermiche. Per gli spettatori ci sarà una tribuna da 450 posti, con accesso riservato. Al piano superiore (di larghezza minore) una palestra e tre sale corsi, affacciate tramite vetrate sulle vasche e sull’area verde interna.
Lì, dove grosso modo si trova l’ovale oggi, ci saranno un solarium a contatto con due vasche per lo svago da 25 e 12,5 metri, prima di un vasto prato nel quale i clienti potranno rilassarsi. Sul lato di viale del Partigiano sorgeranno poi un’area da calisthenics (arte di usare il proprio peso corporeo come resistenza per allenarsi e sviluppare il fisico ), un campo da calcetto (adattabile a 7 o 5), quattro da padel e un rettilineo per la corsa.
Una volta pronti i nuovi spazi le strutture attuali piscina saranno riqualificate: la vasca da 50 metri, costruita a metà del secolo scorso, è ormai obsoleta e scomparirà. La sua copertura, realizzata negli anni ‘90, resterà per ospitare impianti di altro tipo, ancora da determinare. La palazzina di ingresso odierna sarà conservata, mentre la piscina da 25 metri sarà rasa al suolo e in quell’area si estenderà il parcheggio, la cui capienza sarà raddoppiata con circa 200 nuovi posti. Supera ha fatto un’analisi di mercato sulle altre piscine della provincia e con la mediazione del Comune offrirà prezzi ’accessibili’, differenziati per famiglie, junior e adulti. Il centro e tutte le sue aree saranno aperte 94 ore a settimana, con spazi per le scuole e le società sportive a tariffe concordate. Si creeranno inoltre più di 40 posti di lavoro.