FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Terrorizza i genitori: "Vi cavo gli occhi"

Un giovane di 26 anni, tossicodipendente, condotto in carcere dai carabinieri. Scontata la condanna per maltrattamenti, aveva ripreso a vessare la coppia.

Terrorizza i genitori: "Vi cavo gli occhi"

Terrorizza i genitori: "Vi cavo gli occhi"

Reggio Emilia, 11 giugno 2024 – Picchiava e minacciava i genitori, li vessava con continue richieste di denaro, e più volte ha anche obbligato la madre ad accompagnarlo a comprare la droga.

I due, esasperati, lo hanno denunciato e lui, un 26enne spesso fuori di sé a causa degli stupefacenti, domenica mattina è stato arrestato dai carabinieri, che poi lo hanno condotto in carcere.

Il giovane dalla Pulce era uscito in marzo, dopo aver scontato una condanna sempre per il reato di maltrattamenti in famiglia. Ma evidentemente la detenzione non lo ha aiutato riflettere. Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Sant’Ilario il 26enne dopo la scarcerazione era ritornato a vivere in famiglia ma, dopo solo una settimana di convivenza, ha di nuovo tenuto in ostaggio i parenti perché era di nuovo spesso in stato di alterazione psicofisica dovuta dall’uso di droghe. E aveva ricominciato a maltrattare i genitori, sottoponendoli a violenze fisiche, morali e psicologiche, ingiuriandoli, spaccando oggetti i casa, alzando le mani verso i due.

Un clima di terrore, con il figlio che quotidianamente pretendeva del denaro, al punto tale che le vittime per paura sono arrivate dargli - giorno dopo giorno - una cifra totale di 10mila euro. Li martellava giorno e notte, con minacce tipo "se non me li date mi comporto come due anni fa" o "ti cavo gli occhi".

Durante uno dei numerosi scatti di ira ha aggredito fisicamente la mamma, colpendola con un calcio all’altezza del fondoschiena, per poi strapparle il telefonino e le chiavi di casa per impedirle di allertare le forze dell’ordine.

Il 9 maggio scorso, a fronte del rifiuto del papà a consegnargli il denaro richiesto, lo ha minacciato con espressioni del tipo "in carcere ho conosciuto altra gente", "o mi dai i soldi o non esci", spintonandolo ripetutamente, per poi bloccarlo e stringendogli il collo con il braccio per impedire che si difendesse.

Il 3 giugno scorso, nel richiedere con prepotenza quasi da estorsore la consegna di soldi, ha poi colpito il padre con una sedia alla spalla sinistra, quindi lo ha ferito ad una gamba con un coltello da cucina (le lesioni sono state giudicate dai medici del Pronto soccorso guaribili in 3 giorni).

L’unica soluzione, per i genitori che ormai temevano per la vita, è stata di denunciarlo. La Procura, condividendo il risultato dell’inchiesta, ha chiesto e ottenuto dal Gip l’arresto con la custodia cautelare in carcere.

Domenica mattina i militari di Sant’Ilario hanno eseguito la misura.