Baby gang, notte di follia a Riccione: salta lo show del rapper e i suoi fan si scatenano

Una gang di una trentina di ragazzi nordafricani lancia pietre e semina il panico nel cuore della città. Residenti e turisti si barricano nelle case e negli hotel e filmano le scene di violenza. I video sono al vaglio dei carabinieri

Riccione, i vandali devastano la città

Riccione, i vandali devastano la città

Riccione, 23 agosto 2021 - Scene di ordinaria follia. I residenti le hanno definite così. Le hanno pure documentate con foto e video, manifestando indignazione (anche) sulle bacheche dei social network. Una notte d’estate, a Riccione. Una gang scatenata, che vandalizza tutto ciò che trova lungo il proprio percorso. Il gruppo è composto da una trentina di ragazzi, secondo le prime ricostruzioni in gran parte minorenni e di origine nordafricana.

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Pare che la destinazione della serata fosse il concerto del rapper Baby Gang, programmato prima al Peter Pan di Misano (chiuso nei giorni scorsi dal questore di Rimini per assembramenti) e poi al Byblos (altra discoteca su cui grava un provvedimento di chiusura, più recente).

Riccione, i vandali devastano la città
Riccione, i vandali devastano la città

Niente concerto, dunque. Tanto che il rapper, 19enne italiano di origine marocchina, ha poi scritto su Instagram: "Ancora una volta per per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando". Fatto sta che la comitiva, intorno alle 2 nella notte tra sabato e domenica, si trova sul lungomare di Riccione. Da lì si sposta in viale Martinelli, distante poche centinaia di metri. È il teatro delle scene di ordinaria follia.

C’è chi salta sulle auto in sosta, chi le prende a calci, chi lancia pietre e chi si sfoga con i cartelli stradali. Residenti e turisti, impauriti al passaggio della gang, si barricano nelle case e negli hotel. Nei video diffusi sui social si vedono anche macchie di sangue. Vengono allertati i carabinieri, che arrivano sul posto: a quel punto i vandali scappano.

Il finestrino di un'auto completamente distrutto
Il finestrino di un'auto completamente distrutto

Il bilancio è di diverse auto danneggiate e una vetrina di un negozio rotta. Resta – oltre ai danni – la paura di chi ha assistito alle scene con i propri occhi. I militari dell’Arma stanno indagando sull’episodio. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per dare un volto ai ragazzini che hanno seminato il panico a Riccione.

Per la località balneare della Riviera romagnola è stata un’estate difficile dal punto di vista dell’ordine pubblico. Bande di giovanissimi in azione (in molti casi composte da minorenni provenienti per lo più da Lombardia ed Emilia), rapine ai turisti, notti da incubo soprattutto nella prima parte della stagione estiva.

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Nei giorni scorsi il colonnello Mario La Mura, comandante provinciale dei carabinieri, ha parlato di "situazione non semplice in tutta la provincia, ma sotto il nostro controllo". Nel weekend di Ferragosto i militari dell’Arma hanno ricevuto oltre cento chiamate a notte per richieste di intervento solo da Riccione. "Noi e le altre forze dell’ordine abbiamo messo in campo sforzi imponenti" ha ricordato La Mura riferendosi anche agli oltre 250 rinforzi arrivati nel Riminese per l’estate. Poi c’è stata la notte di follia tra sabato e domenica. Fratelli d’Italia parla di "ultimo atto di un’estate folle, il peggiore accaduto nel nostro territorio".

Il sindaco Tosi invoca provvedimenti urgenti, le opposizioni chiedono la testa dell’assessore Elena Raffaelli. L’estate ‘calda’ di Riccione non è ancora finita.