MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Bande scatenate a Riccione. Risse, coltelli e vandalismi: "Le solite scene di follia"

Decine di interventi delle forze dell’ordine per sedare gli scontri in viale Ceccarini e sul lungomare. Molti negozianti hanno anticipato la chiusura per evitare guai .

Decine di interventi delle forze dell’ordine per sedare gli scontri in viale Ceccarini e sul lungomare. Molti negozianti hanno anticipato la chiusura per evitare guai .

Decine di interventi delle forze dell’ordine per sedare gli scontri in viale Ceccarini e sul lungomare. Molti negozianti hanno anticipato la chiusura per evitare guai .

È l’altra faccia della Notte rosa. È stato un sabato di fuoco a Riccione. Nonostante la scelta della Riviera di anticipare la Notte rosa a giugno. Nonostante il tipo di eventi sui quali aveva puntato Riccione: la giornata di sabato è iniziata all’insegna del benessere in piazzale San Martino con ospite Michele Hunziker, è proseguita alla sera con lo spettacolo di danza diretto da Kledi Kadiu che poi ieri mattina all’alba in spiaggia si è esibito nel Bolero di Ravel, seguito dal concerto di Syria. Ma ancora una volta purtroppo gruppi di giovani (tra loro anche dei minorenni) si sono presentati a Riccione nel sabato della Notte rosa al solo scopo di fare danni.

Durante la notte gli agenti di polizia locale e i carabinieri sono stati costretti a intervenire decine di volte. Una quindicina le risse, quasi tutte scoppiate tra viale Ceccarini e il lungomare. In alcuni casi ci sono stati feriti, non gravi per fortuna. C’è chi ha tirato fuori coltelli e oggetti contundenti. In diverse occasioni l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di disperdere le bande che si stavano fronteggiando, prima che la situazione precipitasse. Ancora una volta, quasi tutti i coinvolti nelle risse sono ragazzi arrivati a Riccione la sera stessa in treno da altre città, emiliane e lombarde. Molti di loro sono di origine straniera. Risse, ma non solo: ci sono stati atti di vandalismo contro alcune auto in sosta lungo i viali della città, contro panchine e arredi urbani. Una donna ha raccontato ieri – su Facebook – di aver messo in fuga sabato sera un gruppo di giovani marocchini "puntando contro di loro un fucile. Naturalmente l’arma era senza caricatore".

Scene di ordinaria follia. In viale Ceccarini molti negozianti, fiutando l’aria, hanno chiuso le attività prima delle 22. A presidiare il ‘salotto’, dalle 23 di sabato fino a ieri mattina, quattro vigilantes privati arruolati dal Consorzio di viale Ceccarini. "Ci eravamo salvati la sera di venerdì, grazie anche allo sciopero dei treni. Purtroppo al sabato si è ripetuto quello che accade ogni anno: bande di ragazzi che salgono sul treno e arrivano a Riccione soltanto per devastare e compiere azioni criminali", allarga le braccia Maurizio Metto, il presidente del consorzio.

Manuel Spadazzi

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