ANDREA OLIVA
Cronaca

Più spiagge libere a Rimini. Salvi i bagnini: non ci saranno tagli al numero delle attuali concessioni

Per creare le nuove zone il Comune ridurrà il fronte di alcuni stabilimenti cercando l’intesa con gli operatori. Sì alle terrazze per i ristoranti, mentre nella zona nord verrà rivista l’altezza massima dei chioschi .

L’aumento della superficie delle spiagge libere rimane confermato a Rimini: cresceranno del 37 per cento

L’aumento della superficie delle spiagge libere rimane confermato a Rimini: cresceranno del 37 per cento

Rimini, 1 giugno 2024 – Il numero delle concessioni balneari non verrà ridotto dal nuovo piano dell’arenile. È tra le principali novità annunciate dal Comune di Rimini, dopo aver esaminato le oltre 700 osservazioni presentate al piano. Di queste, circa 300 sono state accolte. Uno dei fronti caldi con la categoria dei bagnini era la previsione di una riduzione del numero di concessioni per fare spazio a nuove spiagge libere.

Si parlava di 10 stabilimenti in meno. Questa previsione viene stralciata, ma al medesimo tempo, spiegano da Palazzo Garampi, l’aumento della superficie delle spiagge libere rimane confermato: cresceranno del 37 per cento. Come? Il Comune procederà riducendo il fronte di alcune concessioni, per fare così spazio all’ampliamento delle spiagge libere, senza andare a diminuire per questo il numero degli stabilimenti balneari.

"Già il fatto che non vengano tolte concessioni ci rende ottimisti – premette Mauro Vanni, il presidente dellla cooperativa bagnini di Rimini e di Confartigianato imprese balneari – Tuttavia, siamo solo a una prima analisi delle controdeduzioni fatte dal Comune. Non abbiamo ancora visto in dettaglio quali sono le osservazioni accolte e come queste modificano il piano dell’arenile. Rimaniamo in attesa di avere un quadro chiaro e complessivo, anche se il mantenimento del numero attuale di concessioni era tra quelle richieste che avevamo posto e speravano venisse accolta".

C’è un altro elemento sul quale Palazzo Garampi ha rivisto il piano iniziale. In corrispondenza dei belvedere nel Parco del mare, come accadrà nella zona sud (replicando quello di piazzale Kennedy), verrà ‘liberata’ l’area fino ad arrivare al mare. Ma queste aree non diventeranno spiagge dove poter stendere i teli e piantare gli ombrelloni. Si tratterà di ridefinire le concessioni confinanti e ricavare un corridoio verde e attrezzato. Insomma, si replicherà la soluzione già adottata in piazzale Kennedy.

Per quanto riguarda il piano per aumentare le spiagge libere, "come prima cosa – fa il punto l’assessore al demanio Roberta Frisoni – cercheremo di ampliare quelle esistenti. Inoltre è prevista la possibilità di averne di nuove, ma in questo caso procederemo attraverso accordi che prevedano l’accorpamento di più concessioni". Per intenderci: se ci fossero tre stabilimenti pronti a fare fronte comune e a unirsi, potrebbero ricevere incentivi e premialità nel momento in cui cedessero parte dell’area in concessione, dando così la possibilità al Comune di fare un’area libera. I ’premi’ stanno nella libertà di scegliere, entro un perimetro destinato alle varie attività sull’arenile, dove poter piazzare il bar, il chiringuito (che potrebbe raddoppiare), le cabine e i servizi. Inoltre il chiosco bar potrebbe sfruttare anche la terrazza. Una maggiore libertà per tutti sulla spiaggia quando si parla di forme dei manufatti. Ad esempio le cabine potranno essere progettate come si vogliono.

Un altro cambiamento, rispetto al piano iniziale, deriva dalle considerazioni arrivate a Palazzo Garampi da residenti e operatori nella zona di Rimini nord. Qui (a Viserba in particolare) a ridosso della spiaggia ci sono ancora villini e altri edifici di dimensioni non elevate. Questo pone il tema dell’altezza dei manufatti della spiaggia per non compromettere la visibilità del mare. Altezze che, in municipio, ora intendono rivedere al ribasso.