
Estate tribolata per i tifosi del Rimini, ma il progetto dello stadio resta in pista
Il Rimini è in acque più agitate che mai, ma il progetto del nuovo stadio "non affonderà. Andiamo avanti con il nostro piano di rifare il ’Romeo Neri’, in un dialogo costruttivo e costante con il Comune. A breve incontreremo la nuova proprietà del Rimini". Ad assicurarlo è lo stesso Antonio Ciuffarella, titolare di Aurora immobiliare. Giusto ieri a Palazzo Garampi si è tenuto un nuovo vertice tra il sindaco Jamil Sadegholvaad, Ciuffarella e i tecnici della società che intende realizzare il nuovo stadio insieme al club biancorosso. Incontro fortemente voluto dal primo cittadino, per fare il punto sul progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo stadio. Facile intuire il motivo. A fine maggio Aurora e la società del Rimini avevano chiesto e ottenuto dal Comune la proroga di 5 mesi per presentare il progetto, dopo i ritardi già accumulati. E da allora in piazza del Popolo è avvenuto il terremoto. Pima la penalizzazione inflitta dalla Lega al club biancorosso per il prossimo campionato, a causa del mancato pagamento degli stipendi. Poi la tribolata cessione del Rimini, comprato dalla Building company di Giusy Anna Scarcella. Tra le contestazioni dei tifosi biancorossi, una parte delle quote della società tuttora sotto sequestro e il caos per la scelta dell’allenatore (vedi servizio in Qs).
Uno scenario che definire incerto è poco. Per questo Sadegholvaad ha convocato Ciuffarella e i suoi a Palazzo Garampi, per vederci chiaro sulla questione nuovo stadio, in attesa di incontrare la nuova proprietà del club biancorosso. Ciuffarella e il suo staff hanno illustrato i passi fatti avanti nel progetto di fattibilità, e gli approfondimenti tecnici su alcune delle – tante – questioni aperte, a partire dai vincoli posti dalla Soprintendenza sulla facciata e le gradinate storiche del ’Romeo Neri’. Il sindaco ha ribadito all’imprenditore che il progetto per lo stadio "va presentato al Comune entro l’autunno", ovvero nel mese di ottobre.
Ciuffarella non si nasconde e ribadisce: "Noi vogliamo andare avanti con il nostro piano. Il progetto per il nuovo ’Romeo Neri’ andrà avanti, come è stato stabilito in accordo con il Comune". E la società del Rimini, che doveva essere il partner principale di Aurora nell’intervento di rifacimento dello stadio? "Incontreremo la nuova proprietà a breve – assicura Ciuffarella – Ma non ci tireremo indietro, anche nel caso in cui il club non sia più disponibile. Vogliamo costruire il nuovo stadio, un progetto ambizioso importante per il calcio e per tutta la città di Rimini". Per questo "stiamo lavorando con il Comune, la Soprintendenza e gli altri enti, per presentare in autunno il progetto definitivo". Di più non vuole aggiungere Ciuffarella, se non che "i nostri piani non sono cambiati. Il ’Romeo Neri’ diventerà un impianto moderno e funzionale, con nuovi spazi dedicati allo sport e non solo". Un ’Romeo Neri’ all’inglese da 12mila posti, con all’interno palestre e attività commerciali. E se non sarà così, il Comune passerà al piano B e ristrutturerà lo stadio a sue spese, realizzando la nuova curva e gli altri interventi.