
E’ entrato in azione alle prime luci dell’alba, facendo irruzione in un ristorante di Riccione per rubare tutto quello che...
E’ entrato in azione alle prime luci dell’alba, facendo irruzione in un ristorante di Riccione per rubare tutto quello che gli capitava a tiro, soprattutto soldi e alcolici. Sul posto sono però accorsi i carabinieri che, dopo una breve ricerca, sono riusciti a individuarlo mentre tentava di allontanarsi dalla scena del crimine portando con sé la refurtiva. A finire in manette, ieri, è stato un 34enne italiano, con alle spalle una carriera da pugile professionista. L’uomo è stato trattenuto in camera di sicurezza e ieri mattina è comparso davanti al giudice del tribunale di Rimini, dove si è celebrata l’udienza in via direttissima. A finire nel mirino dell’ex pugile è stato il ristorante Moscabianca, nella zona del Marano. Approfittando della chiusura, il 34enne era riuscito a intrufolarsi all’interno del locale, nella speranza di mettere a segno un colpo rapido, senza farsi scoprire. Gli è andata male, perché l’entrata in funzione dell’allarme ha portato sul posto, in piazzale Allende, le pattuglie dei carabinieri. Nel frattempo il malvivente era riuscito a dileguarsi portando con sé alcune bottiglie di superalcolici e un centinaio di euro in contanti. La sua fuga è durata davvero poco. Dopo aver setacciato da cima a fondo le strade, i militari sono riusciti a pizzicarlo e lo hanno fermato dichiarandolo in arresto per il furto. Il 34enne non ha opposto resistenza. La refurtiva trafugata dal ristorante è stata recuperata e restituita ai titolari. Ieri mattina, in tribunale, si è invece celebrata la formula con il rito direttissimo a carico dell’ex pugile. Gli investigatori dell’Arma sono ora al lavoro per verificare eventuali collegamenti con altri furti - ai danni di ristoranti, bar e alberghi - nella zona compresa tra il confine nord di Riccione e Miramare. Da diverse settimane infatti gli operatori di quest’area segnalano alle forze dell’ordine intrusioni e la sparizione di prodotti alimentari conservati nelle dispense, attrezzature, contanti e altri oggetti ancora. Nel mirino sono finite bici elettriche, ma anche carne e pesce surgelati. L’ipotesi è che possa trattarsi di uno o più ladri dediti a furti su commissione. Una lunga sfilza di episodi che da settimane sono al vaglio delle forze dell’ordine al lavoro per individuare l’autore (o gli autori) di questa raffica di furti.