ANDREA OLIVA
Cronaca

Vado in viaggio con papà. Mille chilometri per ritrovarsi

In marcia con il figlio 16enne: "Travolti dalla frenesia della vita ci dimentichiamo di loro" .

Corrado Tiralongo con il figlio Lorenzo. percorreranno a piedi 1.100 chilometri fino. alla Sicilia

Corrado Tiralongo con il figlio Lorenzo. percorreranno a piedi 1.100 chilometri fino. alla Sicilia

Si sono messi in cammino l’8 giugno. "Erano le 5 del mattino quando siamo partiti", racconta Corrado Tiralongo. Padre e figlio vogliono arrivare a piedi ad Avola, in Sicilia, paese di origine di Corrado. A San Savino, vicino a Monte Colombo, è arrivato nel 2009. E’ un libero professionista, sposato e con due figli, Andrea di 12 e Lorenzo di 16. "Un giorno mi sono chiesto: ma cosa voglio lasciare ai miei figli?". L’impresa che oggi Corrado e Lorenzo stanno facendo nasce in quel momento. Stanno camminando da una settimana. Ieri sono arrivati a San Benedetto del Tronto e il caldo si fa sentire. "Si parte all’alba e si dorme in tenda, a volte su terreni tutt’altro che agevoli, e la mattina dopo ti svegli con mille dolori, ma vai avanti". Il cammino è ancora lungo. Se tutto andrà bene potrebbero farcela in 50-60 giorni dopo avere percorso oltre 1.100 chilometri, prevedendo anche qualche giorno di stop per prendere fiato e riposare. Uno di quei giorni oggi. "Ci raggiungeranno mia moglie e l’altro mio figlio, staremo un po’ assieme, ceneremo in un agriturismo. Poi io e Lorenzo ripartiremo". Quello di Corrado non è il semplice desiderio di tornare alle proprie origini.

"La nostra vita è frenetica – riprende -. Si lavora tra mille problemi e sempre di più, ma poi? Cosa lasciamo ai nostri figli? Che tempo, che attenzioni, quali momenti condividiamo realmente con loro? Direi che tutto è iniziato così. E devo ringraziare Lorenzo che ha deciso di compire questa impresa. Non tutti i ragazzi di 16 anni lo avrebbero fatto". Un passo alla volta i Tiralongo stanno reinterpretando un classico dell’immaginario collettivo in estate: il viaggio con papà. "Sì, ma qui si fatica e tanto. Il caldo di questi giorni è il primo avversario con cui confrontarsi, poi c’è il sonno perché non sempre si trova un posto tranquillo sulla spiaggia dove stendersi". La sveglia è sempre all’alba. Si recuperano tutte le cose, zaino in spalla e si parte. Corrado ha con sé uno zaino di una ventina di chili, Lorenzo porta sulle spalle altri 15 chili. "E’ un bella sfida. Ogni giorno percorriamo oltre una trentina di chilometri. Un giorno ne abbiamo fatti 40. Ma ne vale la pena". Da sette giorni padre e figlio vivono le stesse difficoltà e la medesima impresa. Padre e figlio insieme, sempre. "Oggi la velocità di questa società ci ruba il tempo - riflette Corrado -. Essere uomini significa anche saper scegliere e dire basta. Ho un’età in cui posso ancora tentare sfide come questa. E in futuro conto di fare qualcosa anche con Andrea, l’altro figlio".

Andrea Oliva