"Da casa ad Ancona filmo i cinghiali: non li conto più"

Gabriele Gresta da mesi immortala gli ungulati dall’abitazione di via Monte Marino, a ridosso del centro: "All’inizio erano solo due"

"Da casa filmo i cinghiali: non li conto più"

"Da casa filmo i cinghiali: non li conto più"

Ancona, 26 febbraio 2023 – Ai cinghiali piace scorrazzare per Ancona. Sono stati visti in tante zone della città, da Posatora al Crass, da via Angelini a via della Ferrovia fino alle Grazie nella zona di villa Beer, ma anche più in centro: di recente in via Rodi. In via Monte Marino, a due passi dalle scuole Savoia Benincasa e dal deposito di Conerobus, c’è un cittadino che li ha osservati, fotografati e filmati. Perché il condominio dove abita confina con una zona verde e incolta, delimitata per un tratto da una recinzione che poi termina proprio con il suo edificio. Si chiama Gabriele Gresta, e negli ultimi due anni è diventato uno specialista di "incontri ravvicinati".

Quando la comparsa dei cinghiali sotto casa?

"Le prime apparizioni risalgono all’estate 2021, ma allora erano sporadiche, alcune sere durante il periodo estivo, nelle giornate più calde, tre o quattro volte in tutto. Mentre i cinghiali hanno cominciato a essere fissi, qui sotto, dalla primavera dello scorso anno, e da allora non ci hanno abbandonato più, un appuntamento di tutte le sere".

Quanti sono?

"Inizialmente un paio, di bella stazza, piuttosto impauriti. Li vedevamo fare capolino sempre attorno alle 19, ma se battevamo le mani scappavano. Però tornavano ogni sera, sempre alla stessa ora. Poi non sono stati più soltanto due".

Il numero è cresciuto?

"Notevolmente. Prima sono arrivati i cinghialetti e poi il resto del branco, parliamo di una trentina di cinghiali, che poi con il tempo sono diventati sempre meno sensibili ai nostri tentativi di mandarli via".

Pensa che siano pericolosi?

"Sono sempre rimasti oltre la recinzione, dove abitiamo noi. Da un lato dell’edificio c’è la strada che porta al condominio, dall’altra parte c’è la collina ed è lì che osserviamo i cinghiali. Stanno oltre la recinzione, è vero, e noi li osserviamo dall’alto, ma l’unico accesso sulla collina ce l’ha un altro condomino che ora, con queste presenze, fa ben attenzione a uscire da quel lato. Il fatto è che poco più in là ci sono altri edifici, altri ingressi, e abbiamo paura che possano arrivare anche alle auto, ai portoni e alle zone più frequentate. Ci sono dei vicini che hanno chiuso l’accesso dalla recinzione con dei bancali, proprio per evitare che passino i cinghiali".

Ma per strada non li ha mai incontrati?

"Io no, ma mia moglie sì, una sera che tornava a casa li ha trovati lungo la strada che sale al Savoia Benincasa, poco dopo la nostra svolta, proprio davanti al parchetto".

Continua a vederli, da casa?

"E’ un mese circa che non li vediamo più. Ma è vero anche che in questo periodo non ceniamo in terrazzo, quindi magari non ce ne accorgiamo. Torneranno. Sulla collina ci sono alberi da frutto e trovano da mangiare facilmente. L’ultimo video che ho fatto è dello scorso mese di settembre".

A chi ha segnalato questa presenza?

"Ho telefonato alla polizia locale, che poi mi ha indirizzato a quella provinciale. Mi hanno detto di scrivere una mail, mi hanno risposto che avrebbero provveduto a monitorare la situazione e a prendere delle precauzioni, anche se la materia è delicata, non molto normata, e lo spazio per agire è poco. Insomma, temo che non faranno nulla. Ho anche scritto all’assessore Foresi. Ma non mi ha risposto".