
La protesta per l'impianto di cremazione a Tavernelle. Nel tondo il sindaco Silvetti
Ancona, 11 maggio 2025 – “La delibera di giunta che dava attuazione del progetto sull’impianto di cremazione è datata, poteva essere impugnata a suo tempo, ma nulla è stato fatto. Fermarsi adesso non lo ritengo possibile”.
Il giorno dopo l’affollata assemblea pubblica organizzata al Pozzetto dal comitato ‘Aria Nostra’ sul crematorio di Tavernelle, parla il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti. L’eco, anzi la relazione di quanto accaduto venerdì pomeriggio al campetto a due passi dal trafficato Asse Nord-Sud, è arrivato a destinazione: “L’assessore Tombolini mi ha riferito i dettagli di quell’incontro pubblico, comprese le proteste e le iniziative che quel comitato ha in serbo di mettere in campo. Capisco le ragioni _ spiega Silvetti al Carlino _ e com’è da mia prassi, sono assolutamente disponibile ad ascoltare tutti e a totale disposizione dei cittadini. Detto questo ieri (venerdì, ndr.) nessuno ci ha invitato a partecipare a quell’evento, il sottoscritto o altri membri della giunta. Tornando nel merito della vicenda, al di là delle schermaglie, sono convinto che saremo in grado di spiegare in maniera esaustiva il progetto ai cittadini, residenti e non. A tutti loro dico di stare tranquilli, stiamo facendo di tutto per evitare problemi. Lo stesso assessore Tombolini ha incaricato una società di comunicazione per realizzare un video dettagliato dedicato all’impianto di cremazione in cui spiegare e chiarire tutti gli aspetti, con particolare attenzione sui dettagli ambientali, le emissioni di presunti inquinanti e così via”.
Come già ricordato ieri, la protesta del comitato ‘Aria Nostra’ viaggia con almeno un anno di ritardo. A meno di due mesi dall’insediamento del cantiere per la realizzazione dell’opera (un costo di 2,5 milioni di euro, struttura affidata alla ditta Ubaldi, impianto fornito dalla Ciroldi, consegna dell’opera maggio 2026) i margini di manovra per impedire l’avvio dei lavori sembrano inesistenti: “Abbiamo già affidato l’appalto dopo il bando di gara e a breve dovrebbero partire i lavori _ aggiunge Silvetti _. Ora c’è questa novità della protesta dei cittadini, ma ripeto, noi non abbiamo nascosto nulla. L’iter per l’impianto è partito nell’autunno del 2023, avevo inserito il progetto nelle linee programmatiche di mandato. C’è stato un lungo e delicato percorso autorizzativo, dagli aspetti ambientali a quelli igienico-sanitari, superato senza problemi. Ecco perché fermarci adesso non è possibile”.