Falconara Marittima (Ancona), 21 marzo 2025 – C’è stata un’esplosione questa sera (probabilmente attorno alle 22.30) alla raffineria Api di Falconara Marittima.

Si è sentito un forte boato che ha fatto tremare gli infissi delle abitazioni nell’area della raffineria, dopodiché è scoppiato un grosso incendio: “le fiamme sono molto visibili a molti chilometri di distanza e l’odore dell’incendio è percepibile anche nei Comuni limitrofi”, si legge sui social in riferimento a pochi minuti dopo l’accaduto.
L’incendio poi però è stato prontamente domato dai vigili del fuoco, intervenuti con squadre interne e altre squadre arrivate da Ancona, Jesi e Senigallia.
Il rogo sarebbe scoppiato da un impianto di desolforazione del gasolio. Il settore, hanno fatto sapere il vigili del fuoco, è attualmente sotto controllo. Sono state attivate le procedure di sicurezza all'interno dello stabilimento. La Direzione regionale dei vigili del fuoco ha allertato uomini e mezzi da tutti i Comandi delle Marche.
Non ci sono feriti. Sindaco sul posto
Non si registrano feriti, né intossicati. Sul posto presenti anche due assessori del Comune di Falconara Marittima per monitorare la situazione, ma anche il sindaco Stefania Signorini.
"Intorno alle 22:30 si è verificato un incendio in una parte localizzata dell’impianto della Raffineria Api. L’incendio è stato domato e non ha coinvolto i serbatoi. Non si registrano feriti”, ha scritto su Facebook il sindaco attorno a mezzanotte. “Sono presente sul posto insieme alla Giunta, Protezione Civile, la nostra PL e tutte le forze dell'ordine. Mi sono confrontata subito con il Direttore dello stabilimento Sciascia e il Vice Prefetto. Le attività negli altri impianti proseguono regolarmente. Le autorità competenti sono state informate e sono in corso le verifiche per accertare le cause”.

Cos'è successo
In serata nella zona si era sentito un forte rumore, come di una deflagrazione, e sono state segnalate fiamme piuttosto alte: secondo le prime informazioni, forse a causa della rottura di un tubo o di una valvola (si dovrà ora capire cosa può aver provocato il rogo), il fuoco sarebbe divampato su un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte così come la colonna di fumo. Gli impianti in questioni erano partiti da pochi giorni dopo un fermo per manutenzione. Non è scattato il piano di emergenza esterno, in quanto l’incidente è avvenuto internamente e non ha intaccato i serbatoi.