Si ubriaca, aggredisce i poliziotti e tira bottiglie di vetro in centro. Una escalation di episodi di cui si è reso protagonista un 33enne di origine marocchina che si trovava in Italia senza nemmeno avere il permesso di soggiorno. Dopo due interventi della polizia il questore Cesare Capocasa aveva disposto per lui il Daspo urbano, con il divieto di frequentare il centro cittadino per tre anni. Adesso è stato anche espulso dall’Italia. Ieri gli agenti hanno portato lo straniero al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria, nel Lazio. Alle spalle aveva numerosi precedenti penali. L’ultimo episodio di cui si è reso protagonista risale a venerdì scorso, quando è stato fermato alla stazione ferroviaria di Ancona, era ubriaco. I poliziotti volevano identificarlo ma lui è fuggito via. E’ stato inseguito e bloccato poco dopo, su corso Carlo Alberto. E’ stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per ubriachezza manifesta. Il 6 giugno, una settimana prima, aveva creato problemi in corso Mazzini durante una lite con un altro straniero. Sempre in preda ai fumi dell’alcol aveva iniziato a lanciare delle bottiglie contro l’altro. In centro era arrivata la polizia e anche in quella occasione aveva opposto resistenza agli agenti, urlando, sputando, dimenandosi. Era una furia ed era arrivata una ambulanza visto il suo stato alcolico. Il marocchino aveva tentato di aggredire anche il personale sanitario intervenuto sul posto. Dopo aver ricevuto le cure necessarie era stato trasportato in questura e durante il tragitto aveva scalciato danneggiando il vetro interno della pattuglia di servizio. Dopo quel fatto era arrivato il daspo urbano del questore. Poi sono state avviate le pratiche necessarie affinché lo straniero raggiungesse il Cpr per l’espulsione. "Allontanare dal territorio cittadini stranieri irregolari e pericolosi – dice il questore – evita che possano trattenersi irregolarmente commettendo reati di varia specie".
CronacaLancio di bottiglie in centro: espulso