LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Maxi sequestro al porto: pronto a imbarcarsi con 240mila euro in contanti nel bagaglio

Ancona, l’uomo non aveva dichiarato il denaro all’entrata in Italia. Un colpo durissimo al traffico illecito di capitali: nell’ultimo anno la cifra complessiva dei sequestri ha superato i due milioni di euro

I 240 mila euro non dichiarati dal cittadino greco residente in Germania

I 240 mila euro non dichiarati dal cittadino greco residente in Germania

Ancona, 8 agosto 2025 — Un’operazione di contrasto al traffico illecito di denaro contante è andata in scena al porto di Ancona, dove i militari del comando provinciale della guardia di finanza, in collaborazione con i funzionari dell’Ufficio “Marche 1” dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), hanno sequestrato ben 240 mila euro non dichiarati a un cittadino greco residente in Germania.

Secondo il racconto degli agenti, il denaro era nascosto con cura all’interno del suo bagaglio a mano, sotto effetti personali apparentemente ordinari, ma a tradirlo è stato il suo comportamento nervoso, notato dagli agenti durante i controlli di frontiera.

Fondamentale per il buon esito dell’operazione è stato anche l’intervento di un cane delle unità cinofile della guardia di finanza, addestrato a rilevare la presenza di banconote. L’uomo, intercettato mentre stava per imbarcarsi su un traghetto internazionale, non aveva dichiarato alcuna somma all’ingresso dell’Italia, come invece previsto dalla normativa europea che obbliga a segnalare all’autorità doganale ogni trasferimento di denaro contante pari o superiore ai 10 mila euro.

Scattata la verifica approfondita, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro immediato di circa 230 mila euro, applicando la sanzione prevista dalla legge che consente il sequestro del 100% dell’importo eccedente la soglia consentita. Un colpo durissimo al traffico illecito di capitali, che si inserisce in un più ampio piano di vigilanza sulle rotte marittime internazionali e conferma l’efficacia dei controlli portuali.

Il sequestro avvenuto nelle scorse ore si inserisce in una tendenza in forte crescita, che vede il porto dorico come uno dei principali snodi europei nella movimentazione irregolare di denaro contante. Solo tra aprile e maggio 2025, le operazioni condotte presso lo scalo marchigiano hanno permesso di individuare e fermare flussi sospetti per oltre 400 mila euro, mentre nell’ultimo anno la cifra complessiva dei sequestri ha superato i due milioni di euro. Numeri significativi, che testimoniano l’intensificarsi dei controlli e l’impegno delle autorità nel contrasto al riciclaggio e al finanziamento illecito.

Le indagini non si fermano: accertamenti sono in corso per stabilire l’origine del denaro e l’eventuale coinvolgimento dell’uomo in circuiti criminali internazionali.

Le forze dell’ordine ricordano che la dichiarazione preventiva è obbligatoria per chiunque entri o esca dall’Unione europea con somme superiori ai 10 mila euro, e il mancato rispetto può comportare sanzioni pesanti, fino al sequestro integrale delle somme non dichiarate.