Zona gialla musei aperti Marche: cosa vedere

Marche, guida alla riapertura dei musei: ecco cosa si può visitare in regione. Ma Fermo dice no: "Meglio tenere chiuso"

Nella foto, una gigantografia di Lucio Dalla e la scenografa Francesca Seminatore

Nella foto, una gigantografia di Lucio Dalla e la scenografa Francesca Seminatore

Ancona, 2 febbraio 2021 - C’è ancora da aspettare per ammirare dal vivo la splendida Adorazione dei pastori di Rubens perché a Fermo non riaprono i musei, invece porte aperte per vedere i capolavori della Galleria nazionale delle Marche di Urbino. Da ieri, infatti, i musei della regione hanno potuto accogliere di nuovo i visitatori e possono farlo dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica resteranno chiusi. Potere entrare di nuovo in un luogo ricco di opere e d’arte rappresenta un momento importante.

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"Direi liberatorio" osserva Paola Ballesi che è stata direttrice dell’Accademia di Belle arti di Macerata, docente all’Accademia di Brera e ora presidente dell’istituzione Macerata cultura biblioteca e musei. "Liberatorio perché si può uscire e andare in una palestra della mente e della storia con cui ci si confronta, in cui si è invitati e sollecitati a entrarvi dentro". Nei mesi segnati dalla pandemia è stato possibile vedere certi capolavori solo attraverso la Rete.

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"Tutto ciò - riflette Ballesi - è stato estremamente penalizzante per queste strutture, tuttavia la possibilità di presentarli on line ha fatto sì che venisse quantomeno abbattuto quel muro solitamente costruito tra museo e cittadinanza. Il risultato è che ora c’è una nuova percezione del museo come di un qualcosa che fa parte di una comunità, sono stati così abbattuti vecchi preconcetti del museo come qualcosa di lontano, pressoché sconosciuto e non essenziale. Invece lì è custodita la storia delle comunità da cui si costruisce il futuro". Alcune realtà hanno stabilito di non aprire questi luoghi d’arte. Per esempio a Fermo hanno deciso così perché la chiusura nei fine settimana è penalizzante per i turisti e negli altri giorni non si possono ospitare le scuole: in altre parole, non conviene aprire.

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A Recanati sono sulla stessa lunghezza d’onda e per il momento non sono fruibili al pubblico le strutture del circuito museale "Infinito Recanati" considerando anche l’impossibilità di spostarsi tra le regioni. A tal proposito Vittorio Sgarbi ritiene un segnale positivo l’apertura nelle zone gialle dei musei, tuttavia sostiene che "Lasciarli chiusi il sabato e la domenica è una forma di sadismo" considerando che le persone vanno nei musei nei weekend. Porte aperte alla Pinacoteca Moretti di Civitanova. A San Severino riapre la Pinacoteca comunale "P. Tacchi Venturi", una delle pochissime raccolte d’arte dell’area del cratere sismico rimasta visitabile dopo il terremoto del 2016 che la pandemia ha fatto fermare per 88 giorni, la pausa più lunga dalla Seconda guerra mondiale. E' in continuo aggiornamento la lista delle riaperture dei luoghi di cultura della regione: sono aperti il Museo archeologico nazionale delle Marche, quelli di Ascoli e di Arcevia, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, la Rocca demaniale di Gradara e la Rocca Roveresca di Senigallia.Tante riaperture per un graduale ritorno verso la normalità.

Pesaro

Raccontati attraverso la musica 25 anni di storia d’Italia: da Modugno sul palco di Sanremo alla notte di Madrid che laureò l’Italia di Paolo Rossi campione del mondo. A Pesaro si può visitare fino al 28 febbraio la mostra «Noi-Non erano solo canzonette» allestita a Palazzo Mosca e al Museo nazionale Rossini (foto storiche del Carlino, media partner del tutto). Info: 0721 387541. Orario: da lunedì a venerdì 15.30-18.30. 

Urbino

La Galleria nazionale delle Marche ospita capolavori di Raffaello, Piero della Francesca, Tiziano e la tavola con la prospettiva nota come Città ideale. Ora c’è anche l’esposizione «Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo a Urbino». Orario: da lunedì a venerdì 8.30-19.15 (biglietteria chiusa alle 18.15). Biglietto: 8 euro. Info: 0722 2760

Senigallia

Due esposizioni a Palazzo del Duca: «Rinascimento marchigiano opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma» e «Il realismo magico di Mario Giacomelli». Da mercoledì a venerdì 15-20.

Ancona

Al Museo tattile Omero l’arte si può toccare con mano. Questa realtà ha fatto della osservazione tattile il suo primo canale di conoscenza: un approccio all’estetica in gran parte ancora inesplorato anche dalle persone non vedenti. Orario: da lunedì a venerdì 16-19. Serve prenotare

Macerata

Palazzo Buonaccorsi ospita il Museo della carrozza e la ricca collezione di arte moderna, la mostra «Foglia-Me» di Serena Vallese. Da lunedì a venerdì 10-13; 14.30-18, ingresso gratuito

Jesi

Palazzo Pianetti ospita un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto come la Deposizione, l’Annunciazione, la Madonna delle Rose, la pala di S. Lucia, e la Visitazione. Orari: lunedì 10-13; da martedì a venerdì 10-13; 16-19. Info: 0731 538342. Ingresso gratuito fino al 28 febbraio 

Ascoli

Riaprono la Pinacoteca Civica (da martedì a venerdì, 10-13; 15-18) dove sono conservati anche i dipinti di Carlo Crivelli, Guido Reni e Tiziano; ripartono pure Forte Malatesta e Museo dell’Alto Medioevo