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Colli, sbloccata la ricostruzione: "Lo sfogo con Curcio è servito"

In commissione la dirigente Corsano Annibaldi fa il punto post alluvione. FdI: "Accelerare"

Francesca Scarano (FdI)

Francesca Scarano (FdI)

È servito uno ’sfogo’ col neo-commissario Fabrizio Curcio, alla fine della settimana scorsa, per sbloccare i lavori affidati a Consap sui colli bolognesi. Lo ha rivelato ieri in commissione la dirigente comunale della Manutenzione strade, Benedetta Corsano Annibaldi. Si tratta dei lavori di ripristino sulle frane che si sono create con le alluvioni degli anni scorsi rispettivamente in via della Fratta, via del Poggio, via del Paleotto e via di Barbiano. Un pacchetto di lavori da tre milioni di euro finanziati col Pnrr che sono stati affidati a Consap. Finora però questi interventi sono rimasti al palo a causa di "lungaggini burocratiche che non dipendono dal Comune di Bologna", come spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Simone Borsari, che esprime comunque "massima fiducia che ora si possa procedere nei tempi previsti".

Entro luglio dovrebbe avvenire, a quanto riferito in commissione, l’approvazione dei progetti e l’aggiudicazione, con un qualche ritardo rispetto alla tabella di marcia. Consap, ha spiegato Corsano in commissione, "si sta rivelando un po’ lentina e ho verificato le stesse criticità con altri Comuni della nostra regione. Mi mangio le mani perchè se questi interventi li avessimo tenuti in pancia noi a quest’ora saremmo in gara". Comunque, rivela poi la dirigente, "ne ho parlato col commissario Curcio e il mio sfogo è servito: il giorno dopo si sono sbloccate due ordinanze. Spero che adesso Consap possa correre".

Nell’audizione richiesta da Francesca Scarano (Fdi), è stato fatto il punto anche sui lavori effettuati in prima persona dall’amministrazione. In via di Sabbiuno, una delle strade più delicate, l’intervento sulla frana principale è "in fase conclusiva": manca solo la "stesa del manto di finitura", ma altri lavori saranno necessari su altri fronti. "Mi rendo conto che i disagi sono tantissimi, ma non è che avessimo grandi alternative. Non c’era più la strada", ricorda Corsano. Rush finale anche in via di Ravone. Qui "nonostante fossimo partiti coi residenti sul piede di guerra ora ci stanno facendo i complimenti". Via degli Scalini è stata già riaperta a febbraio, "un parto lungo e doloroso" con un intervento di ingegneria naturalistica. "Piccole opere di finitura" sono in vista anche in via dei Colli, dove si aspetta la conclusione di interventi dei privati. In via Torriane, altra strada delicatissima, il Comune sta intervenendo insieme al consorzio della Bonifica renana, ma "non escludo che dovremo intervenire ancora in situazioni di scivolamento verso il torrente", afferma Corsano. Partirà a breve anche un cantiere in via Monte Albano. Per quanto riguarda infine i lavori svolti in somma urgenza dopo l’alluvione di ottobre "siamo in attesa dei rimborsi, se non per la pulizia di via San Mamolo e viale Sabena". Scarano auspica "che questi mesi possano essere utilizzati per arrivare al prossimo autunno con una messa in sicurezza e dare tranquillità a chi vive in quelle zone o percorre quelle strade"