Covid Bologna, mascherine anche all’aperto in centro e stop alle manifestazioni

Cosa cambia: ordinanza del sindaco Matteo Lepore e della prefetta Francesca Ferrandino per limitare i contagi dal 26 novembre al 9 gennaio

Mascherine all'aperto obbligatorie: l'ordinanza del sindaco Matteo Lepore

Mascherine all'aperto obbligatorie: l'ordinanza del sindaco Matteo Lepore

Bologna, 25 novembre 2021 - Obbligo di mascherina all’aperto in centro storico a Bologna e divieto di cortei, sempre nelle strade del centro: sono questi i provvedimenti anti-Covid che il sindaco Matteo Lepore e la prefetta Francesca Ferrandino hanno preso in queste ore per il capoluogo dell’Emilia-Romagna. Il divieto scatta dal 26 novembre 2021 e sarà in vigore fino al 9 gennaio 2022.

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Mascherine all'aperto: chi le deve indossare e quali solo le multe

"Dal 26 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione sarà obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche in tutti i luoghi all’aperto”. E' ii comunicato che arriva direttamente dal Comune di Bologna. "È quanto previsto dall’ordinanza firmata oggi, 25 novembre, dal sindaco Matteo Lepore - continua la nota - alla luce della costante crescita della diffusione del virus che continua a destare preoccupazione e richiede interventi che consentano di rallentare il diffondersi della pandemia anche con misure straordinarie, ulteriori rispetto a quelle già previste dalle attuali norme in essere. Si è valutato inoltre che, come ogni anno, a partire dai prossimi giorni e fino alla conclusione delle festività, il centro storico di Bologna vedrà un afflusso notevole di persone, in arrivo anche da fuori città, attirate dalla vivacità cittadina in questo periodo e per ragioni legate ai consueti acquisti natalizi. e caratteristiche dei luoghi e le circostanze di fatto non consentiranno di garantire in modo continuativo il distanziamento da persone non conviventi e quindi si rende necessario, al fine di tutelare la salute delle persone, utilizzare le mascherine per ostacolare la propagazione virus.

Zona gialla, Veneto sempre più a rischio. Preoccupano i dati Covid delle Marche Il Comune poi specifica che "non hanno l’obbligo di indossare la mascherina: i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter far uso del dispositivo; e infine i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. La violazione delle disposizione comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 ad euro 1000. La decisione è stata condivisa con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica riunitosi ieri".

Manifestazioni vietate: ecco le zone interessate

In un altro comunicato, la Prefettura ha specificato in quali aree della città non si potranno svolgere manifestazioni e cortei: "Il Prefetto Ferrandino ha adottato una direttiva con la quale sono state individuate le zone che verranno interdette alle pubbliche manifestazioni di seguito indicate: 'Centro Storico', compresa tra le Mura cittadine (Porta Lame, Porta San Felice, Porta Sant’Isaia, Porta Saragozza, Porta San Mammolo, Porta Castiglione, Porta Santo Stefano, Porta Mazzini, Porta San Vitale, Porta San Donato, Porta Mascarella, Porta Galliera). Non sono contemplate nell’ambito della direttiva le seguenti iniziative connesse: o alle prossime festività natalizie; o alle funzioni, cerimonie e pratiche religiose, nonché alle iniziative direttamente attinenti alle finalità di culto o promosse dagli organismi associativi delle comunità religiose; o agli eventi, manifestazioni, cerimonie e celebrazioni organizzate o coorganizzate da enti pubblici".

Covid: i numeri del contagio a Bologna

I numeri del contagio da Covid a Bologna sono oltre la soglia di guardia: circa 120 positivi ogni 100mila abitanti (la soglia per la zona bianca è 50, se guardiamo all’area metropolitana il dato è di 127) e indice Rt (quello di replicazione che segnala la propagazione del contagio) superiore a 1 da giorni.

Lepore aveva già parlato anche a Sky di questa possibilità e Bologna segue l’esempio di Milano, Pesaro, Venezia e Padova, dove la mascherina all’aperto è tornata da pochi giorni. Per quanto riguarda i cortei, Bologna era rimasta una delle poche città emiliano-romagnole con il centro storico ancora aperto alla protesta no vax.

Per Palazzo Caprara e per la Questura non c’erano stati particolari problemi o criticità, ma i disagi per i cittadini si sono sentiti ecccome. Soprattutto a livello di traffico. E con lo shopping natalizio (ergo assembramenti anche all’aperto) alle porte, il nuovo provvedimento è particolarmente sensato.

La Lega approva: "D'accordo col doppio provvedimento"

A Bologna la Lega sposa la doppia mossa annunciata oggi dal sindaco Matteo Lepore e dal prefetto Francesca Ferrandino sul centro storico: obbligo di mascherina anche all'aperto e stop alle manifestazioni, fino alla conclusione delle feste natalizie. "Occorre arginare i contagi con qualsiasi strumento a disposizione per scongiurare una nuova chiusura totale. Quindi sono favorevole a questa decisione, seppur forte", afferma il consigliere comunale Giulio Venturi, portavoce del gruppo del Carroccio fuori da Palazzo D'Accursio.

"Ogni polemica, di fronte a una pandemia che ha distrutto intere famiglie e che ha messo in ginocchio interi comparti, è superflua", scrive Venturi in una nota, aggiungendo che "un ulteriore lockdown sarebbe insostenibile per la città e per tutte le categorie economiche". Quindi è "il momento della responsabilità e del rispetto delle regole- conclude il leghista- e sono certo che i bolognesi dimostreranno ancora grande senso civico come fatto fino ad oggi".

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