L'esterno sinistro Dijks del Bologna (Schicchi)
Pinzolo (Trento), 14 luglio 2018 - Mitchell Dijks sarà pure olandese e non parlerà bene l'italiano, ma è sveglio e ha capito di dover fronteggiare un po' di scetticismo, dato dal fatto che a queste latitudini il suo cognome non è tra quelli più conosciuti. La cosa però non lo spaventa: "Parlerà il campo. Molte persone hanno dei dubbi sul fatto che io possa fare bene qui in Italia: sono qui per dimostrare che si sbagliano".
Non solo. "Italia e Olanda non attraversano un buon momento e si devono rilanciare sul piano calcistico. Dovessi fare bene e giocare con continuità, l'Italia potrebbe rappresentare per me un trampolino per la nazionale olandese". Quella che il nuovo esterno rossoblù ha sfiorato nel 2016, quando venne convocato per le amichevoli con Francia e Inghilterra. Dijks si presenta, a Pinzolo è il suo giorno e l'esterno mancino non nasconde ambizioni e speranze che lo hanno portato a Bologna: "L'Ajax mi ha fatto fuori e ho deciso di venire a Bologna e intraprendere un nuovo cammino".
DAL RITIRO Mbaye - Donsah - Paz - Skuropski - Calabresi - Santander
Trova una grande firma del calcio in panchina: "Sono stato allenato anche da Overmars, Franck De Boer (ex Inter ndr), Van Basten e Bergkamp. Imparare dai grandi campioni è sempre un piacere, anche perché da loro c'è tanto da imparare. Sarà un piacere lavorare con Inzaghi, che è stato uno dei più grandi attaccanti a livello mondiale".
Gli servirà solo un po' di tempo per adeguarsi ai ritmi nostrani: "Non avevo mai fatto 2 allenamenti al giorno e la prima parola che ho imparato nella vostra lingua è stanco. Ma mi sto abituando. Nel 3-5-2 ho già giocato in Olanda, sono forte fisicamente, posso fare tutta la fascia, amo gli uno contro uno e andare al cross. Sono nel posto giusto". Aspettando che a parlare sia il campo, queste sono le prime parole di Dijks.
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