ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Cia-Conad rilancia il Foro Annonario: "Un restyling da mezzo milione. Nuovi arredi e un altro ristorante"

Presentato il progetto. "Sicurezza e decoro saranno le priorità". I cittadini sceglieranno il nome della struttura

Presentato il progetto. "Sicurezza e decoro saranno le priorità". I cittadini sceglieranno il nome della struttura

Presentato il progetto. "Sicurezza e decoro saranno le priorità". I cittadini sceglieranno il nome della struttura

Foro Annonario e Mercato Coperto scompariranno come definizioni. La struttura, che insiste nel complesso del palazzo comunale adibita a spazi commerciali e di altra natura, dal prossimo 28 settembre, giorno dell’inaugurazione dopo il restyling, avrà un nuovo nome scelto dai cittadini che voteranno al cellulare col CR Code su una rosa di tre: ’Centro agorà Conad’, ’Centro piazzetta Conad’ e ’In Centro al Foro Conad’.

Lo hanno comunicato i vertici di Cia-Conad e della sua società controllata Forogest che hanno presentato il progetto di rilancio del Foro Annonario. A gennaio scorso Cia-Conad ha rilevato la quasi totalità delle quote, liquidando i precedenti soci di Forogest, assegnatari del project financing dal Comune di Cesena, restando unico gestore fino al 2049. "Si tratta di mezzo milione di investimenti, l’80% rivolti a ristrutturazione e ammodernamento". ha precisato l’ad Luca Panzavolta. Lavori da fine giugno, coordinati dall’architetta Lara Bissi. Priorità a sicurezza e decoro a partire dagli ingressi di piazza del Popolo, via Pescheria e via Fattiboni e dall’area di piazza della Fontana.

Verranno realizzati nuovi sistemi di automazione e controllo degli accessi, restauro e rinnovo delle finiture, nuovi arredi e un’area giochi in legno, impianti elettronici di lettura targhe, barriere anti intrusioni, installazione di nuovi portoni, potenziamento dell’illuminazione, installazioni artistiche e opere decorative per valorizzare gli spazi comuni. I bagni sono stati dotati di un sistema elettronico di ingresso tramite qr-code per evitare vandalismi e accessi indesiderati. Potenziati il servizio di portierato e i passaggi degli operatori delle pulizie. A ottobre aprirà un ristorante (già è presente ’Burro e salvia’). Restano da assegnare gli slot commerciali liberi. In marzo al Foro ha aperto la Saponeria, finora unica new entry del 2025. Una quarantina di eventi fino a dicembre 2026, con partner e associazioni locali, ravviverà gli spazi.

Il restyling verrà condotto da un team di giovani professionisti dell’urbanistica e del marketing. "Auspichiamo che il progetto di Cia-Cnad possa costituire un volano per l’insediamento di nuovi esercizi, rafforzando così il ruolo del Foro come spazio attrattivo. La vecchia struttura con i banchi ambulanti era già anacronistica quando chiuse. Il Comune ha rilevato il soppalco per i suoi uffici garantendo passaggio", ha messo in luce il sindaco Enzo Lattuca. Nel 2010 quando si strinse l’accordo di project financing tra Comune e i soci originari il Foro avrebbe dovuto configurarsi come polo gastronomico, quello che oggi è diventato tutto il centro. Che identità dovrà dunque avere la struttura rilanciata dopo l’apertura del 2014 e le non poche correzioni in corso? Non c’è il rischio che diventi una galleria commerciale come tante altre?

"L’identità – ha osservato l’ad Panzavolta– ce l’ha il centro storico, così bello e frequentato. La nostra struttura deve inserirsi armonicamente al suo interno". Cia-Conad è attrezzata e se non ci riesce lei chi potrà mai farcela a rilanciare il Foro Annonario, c’è chi ha commentato tra gli astanti. Ugualmente buona fortuna.