
I promotori dell’evento musicale che si tiene questa sera alle 21 nella chiesa di Sant’Agostino
Di grande impatto scenico ed emozionale si preannuncia il concerto di stasera alle 21, nella chiesa di Sant’Agostino: 100 elementi tra orchestrali del Maderna-Lettimi, allievi della classe lirica e della direzione di coro del Conservatorio stesso e componenti di due compagini corali, daranno vita ad un evento speciale, simbolo vivo del messaggio del Giubileo 2025. "In un tempo così drammatico – spiega il professor Andrea Crastolla, redattore del progetto interdisciplinare e direttore dell’orchestra -, la musica si fa messaggio potente e immediato di fratellanza e di pace". "Il Giubileo, tradizionalmente occasione di riconciliazione, perdono e rinascita – sottolinea Gabriele Giampaoletti, direttore del Conservatorio-, si traduce in suono, ritmo e parola, nella suggestione del tempio di Sant’Agostino concesso dalla Curia, che sarà replicato sabato sera, in uno dei luoghi più suggestivi della spiritualità: la Basilica superiore di Assisi, in occasione della Festa della Musica e come straordinaria anteprima del Festival ‘Assisi pax mundi’ che si svolgerà in ottobre". "Questa produzione ripresa a settembre per i 200 anni del conservatorio Lettimi di Rimini accorpato al nostro Maderna – aggiunge Giampaoletti -, è sì un evento di spicco, ma parte dell’attività della nostra Istituzione e allarga la collaborazione a forze esterne, pubbliche, private e religiose". Il programma si presenta come un elegante quadro musicale europeo. L’incipit è un festoso trionfo con la Marche de Trionphe H 547 di Marc Antoine Charpentier e la Sinfonia n.4 con trombe di Giovan Battista Martini, francescano conventuale nato a Bologna, e figura centrale del Settecento musicale italiano, docente di Mozart e di Johann Cristian Bach. Al centro del concerto l’imponente Te Deum barocco di Marc Antoine Charpentier (noto per essere la sigla televisiva dell’eurovisione), che coinvolge le compagini "Coroinsieme C&SP" di Forlì e "Alio Modo Canticum" di Cesena. Le voci liriche sono delle soprano Margherita Pieri ed Elena Mascii, la mezzosoprano Liudmila Kuzmina, il tenore Qiusheng Zhao e il basso Tomosugi Masashi. A questo slancio festoso segue il misticismo di Der Herr ist mit mir di Dietrich Buxtehude, caratteristico delle liturgie pasquali. A fare da collante tra i due colossi corali Five Variants of Dives and Lazarus di Ralph Vaughan Williams, elaborazione di un’antica melodia popolare inglese. L’evento ha il sostegno della Bcc credito romagnolo di Cesena ed è a ingresso gratuito.