
Il parcheggio sotterraneo e nel riquadro un’auto vandalizzata
Cesena, 5 febbraio 2025 – Raid nel parcheggio di corte Botticelli. Ieri mattina i residenti nel complesso di Cesena Anni Novanta hanno dovuto fare i conti con una sgraditissima sorpresa, frutto di un raid vandalico che si è evidentemente svolto nel corso della notte. I vetri di otto auto sono stati frantumati, in alcuni casi per depredare il contenuto dei veicoli, in altri per il solo intento di arrecare danni alle vetture, una serie di saracinesche dei garage sono state forzate e le porte che conducono al livello interrato dedicato a chi utilizza gli spazi privati della struttura, sono state trovate aperte. Con in più la scoperta, in un vano tecnico del parcheggio, di una serie di indumenti lasciti da chi evidentemente ha trascorso la notte in zona.
“Siamo molto preoccupati - sono le considerazioni dei residenti, che hanno allertato le forze dell’ordine, ritrovandosi poi nel parcheggio a dover fare i conti coi danni subiti – perché la situazione sta degenerando molto velocemente. Fino a qualche mese fa l’accesso esterno veniva chiuso durante le ore serali e c’era tutela per la nostra sicurezza. Ora non è più così. Da settimane ormai ci vediamo costretti a pulire spazi nei quali troviamo abbandonato di tutto, comprese siringhe usate. Evidentemente ci sono persone che hanno trasformato l’area in una sorta di punto di ritrovo dove dormire o dedicarsi ad attività che è meglio svolgere lontano dagli occhi del resto della città”.
Non basta, perché nonostante gli accessi che conducono agli appartamenti siano chiusi a chiave, ieri mattina c’è chi si è trovato con le buchette della corrispondenza aperte, quasi come se si trattasse di un gesto intimidatorio lasciato per far intendere che ogni zona del palazzo può essere raggiunta. Riguardo ai vetri rotti, sono state prese di mira almeno otto vetture. Da una è stato rubato un borsone contenente indumenti per la palestra, in altri casi i proprietari hanno semplicemente trovato i vetri sparsi ovunque.
“Per poter usufruire di un posto auto – continuano le rimostranze – paghiamo mille euro all’anno. Non è poco, ma almeno pretendiamo sicurezza. La sicurezza ora non c’è, inutile negarlo. Il tema è importante e il settore pubblico che incassa i nostri versamenti deve fornire un adeguato servizio in cambio. Cosa accadrà ora? Cosa accadrà delle porte che dovrebbero essere chiuse e che invece erano aperte, delle presenze abusive all’interno, dei garage forzati e dei vetri spaccati?”.
Nello stesso complesso, uno spazio, delimitato da saracinesche ad hoc, è destinato anche al ricovero dei mezzi della polizia locale, la cui sede è a due passi. In quell’area non è accaduto nulla.