Calendario riaperture 2021: la guida per Emilia Romagna, Marche e Veneto

Da oggi riaprono alcune attività previste dal decreto legge del governo Draghi. Ecco tutte le date di quelle successive

Calendario riaperture 2021: i ristoranti coi clienti anche a cena, ma solo all’aperto

Calendario riaperture 2021: i ristoranti coi clienti anche a cena, ma solo all’aperto

Bologna, 26 aprile 2021 - Da oggi, 26 aprile, ripartono alcune delle attività che il governo aveva previsto dopo l'ultimo decreto legge. Sarà una ripartenza graduale quella dell'Italia e tutto potrà essere ricalibrato a seconda dell'andamento dei contagi e della curva pandemica. Ecco il calendario delle riaperture che riguarda anche Emilia Romagna, Marche e Veneto, che oggi tornano in zona gialla

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Nuovi colori regioni: zona gialla da oggi in Emilia Romagna, Marche e Veneto - Coprifuoco alle 22, scontro nel governo. Speranza: "Resta così, passi avanti se ci saranno condizioni" - Fino a quando resterà la zona gialla? - Recovery Plan: oggi Draghi alla Camera. Tutti i nodi sul tavolo, diretta dalle 16

26 aprile

Ristoranti all’aperto Via libera alle riaperture dei ristoranti in Emilia Romagna, Marche e Veneto in zona gialla sia a pranzo che a cena. Ma i gestori potranno servire i pasti esclusivamente all’aperto, entro l’orario ammesso dal coprifuoco, che al momento resta fissato alle 22. Nelle zone arancioni o rosse sarà mantenuta sola la possibilità di fare asporto. Teatri e cinema Ritornano in zona gialla cinema, teatri e sale da concerto, con posti a sedere preassegnati e distanze di un metro, salvo per i conviventi. La capienza consentita è del 50%, con non più di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e 500 in quelli al chiuso. Riaperti anche i musei. Spostamenti Gli spostamenti fra regioni gialle dal 26 aprile saranno liberi. Per recarsi nelle zone rosse e arancioni servirà invece il pass o l’autocertificazione, se si viaggia per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità. Gli sport di squadra Si potrà tornare a giocare a calcio, calcetto, basket e pallavolo, ma le autorità sanitarie hanno deciso per ora di interdire l’utilizzo degli spogliatoi. Quindi, doccia a casa.

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15 maggio

Ok alle piscine ma non al chiuso Il decreto stabilisce la riapertura al pubblico delle piscine dal 15 maggio. Via quindi a tuffi e nuotate, ma soltanto negli impianti all’aperto, in conformità ai protocolli adottati. Non sarà possibile usufruire delle docce. I gestori dovranno garantire a ciascun nuotatore uno spazio in vasca fra i 7 e i 10 metri quadrati. Distanze prefissate anche per ombrelloni e lettini posizionati nei solarium annessi alle piscine. Gli acquisti nel fine settimana Dal 15 maggio sarà di nuovo possibile fare shopping nei negozi presenti all’interno dei centri, delle gallerie e dei parchi commerciali, nei giorni festivi e prefestivi.

1 giugno 

Pranzi indoor Dal primo giugno, in base al cronoprogramma del governo, i ristoratori in zona gialla potranno ricevere i clienti anche al chiuso, con consumazione al tavolo, dalle 5 alle 18. Non si esclude però che la riapertura possa essere estesa anche alla cena. A partire da questa data anche il coprifuoco potrebbe slittare alle 23 o essere addiritura eliminato. Si torna in palestra Gli appassionati del fitness tireranno un respiro di sollievo: dal primo giugno saranno consentite in zona gialla le attività in palestra. L’accesso sarà regolamentato, con lezioni prenotate. Il protocollo vieta l’utilizzo delle docce e impone la sanificazione delle attrezzature ad ogni utilizzo. Sarà obbligatorio custodire i propri effetti personali all’interno di involucri di plastica.

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1 luglio

Ripartono fiere e congressi Disco verde dal 1 luglio, sempre e solo in zona gialla, per convegni, fiere e congressi, sempre nel rispetto dei limiti del distanziamento e della capienza massima. Le fiere internazionali anticiperanno la partenza al 15 giugno. Per gli eventi con particolare affluenza di pubblico, sarà richiesto il pass che attesti la "non contagiosità". Al vaglio l’ipotesi di sottoporre a tampone gli standisti. Via libera alle terme Buone notizie per gli amanti del relax e del benessere termale che dal 1 luglio potranno ricominciare a prenotare nelle strutture situate nelle regioni a zona gialla, tenute a osservare il rispetto dei protocolli anti Covid. L’ingresso ai centri benessere dovrebbe essere regolato da prenotazione e l’elenco delle presenze conservato per 14 giorni. Sarà anche possibile accedere ai presidi termali per sottoporsi alle cure, mai sospese nei mesi scorsi.  

Si rivedono i parchi divertimento Dal 1 luglio riapriranno i cancelli nelle zone gialle i parchi tematici e di divertimento. Anche in questo caso i gestori sono tenuti a osservare le linee guida stabilite dal decreto del governo per evitare che le strutture si trasformino in acceleratori di contagi. Ma le associazioni di categoria, che denunciano perdite del giro d’affari pari all’80 per cento, protestano e esprimendo "sconcerto e profonda delusione" per la riapertura posticipata a luglio, invocando di anticipare il riavvio della stagione.