Contagi oggi in Emilia Romagna: dati Covid 13 novembre 2021. Il bollettino

I nuovi casi sono 682, 7 i morti. Tasso di positività 2,4%. I casi attivi sfondano quota 10.000. Ricoveri: -3 terapie intensive, +26 reparti non critici. Bonaccini: "Lontani dalla zona gialla"

Covid oggi: i contagi in Emilia Romagna

Covid oggi: i contagi in Emilia Romagna

Bologna, 13 novembre 2021 - L'Emilia Romagna non rischia la zona gialla, parola del Governatore, Stefano Bonaccini. "Con la consapevolezza che il personale sanitario sta facendo un ottimo lavoro e sforzi incredibili non abbassiamo la guardia - dice - I contagi crescono, oggi sono sono in diminuzione le terapie intensive e aumentano quelli nei reparti Covid. Siamo lontani dalla soglia del 10 per cento di ricoverati nelle terapie intensive che fa scattare la 'zona gialla' ma continuiamo a comportarci bene e stiamo attenti". 

AGGIORNAMENTO Covid: i contagi di oggi in Emilia Romagna. Il bollettino del 14 novembre 2021

dati Covid di oggi raccontano una leggera flessione dei contagi (682 contro i 712 di ieri), ma da un aumento dei ricoveri (+23): i pazienti curati in terapia intensiva sono 39 (-3),  388 negli altri reparti Covid (+26).

Sono 7 i morti legati alla pandemia, tutti di età superiore a 70 anni. Ieri erano state 4 le vittime in regione. 

I nuovi casi di Coronavirus sono stato rilevati su 28.366 tamponi molecolari e antigenici analizzati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività scende al 2,4% (ieri 2,6%).  L’età media dei nuovi positivi è di 44,3 anni. 

Zona gialla: quali regioni vicine alla soglia di rischio - Incidenza in aumento in Emilia Romagna, Marche e Veneto: i dati

Covid oggi: i contagi in Emilia Romagna
Covid oggi: i contagi in Emilia Romagna

La mappa del contagio in regione vede Bologna con 126 nuovi casi più 36 nel Circondario Imolese seguono Forlì Cesena con 137 (Cesena 69 e Forlì 68) e Ravenna con 83 e Rimini  con 67, poi Modena (60), Reggio Emilia (59), Parma (51). Quindi Ferrara (42) e infine Piacenza con 21 casi.

Gli emiliano romagnoli guariti dal Covid sono 225 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 414.985. I casi attivi, cioè i malati effettivi seguiti dal servizio sanitario, oggi sfondano quota 10.000 e sono 10.210 (+450). Il 95,8 dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi.

Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Oggi in Italia, secondo il bollettino Covid emesso dal ministero della Sanità, sono stati registrati 8.544 casi, contro gli 8.516 di ieri e soprattutto i 6.764 di sabato scorso, a conferma di un trend settimanale in aumento. I tamponi sono 540.371, oltre 40mila più di ieri, con il tasso di positività in lieve discesa da 1,7% a 1,6%.

I decessi sono 53 (ieri 68), per un totale di 132.739 vittime dall'inizio dell'epidemia.

Ancora in crescita i ricoveri, con le terapie intensive che aumentano di 8 unità (ieri +23) con 39 ingressi del giorno, e salgono a 453, mentre i ricoveri ordinari sono 72 in più (ieri +16), 3.597 in tutto. 

La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (1.237), poi il Veneto (1.125), il Lazio (1.067), la Campania (830) e l'Emilia Romagna (682).

Dati dalle regioni Covid Veneto ancora sopra i mille casi - Contagi in Toscana - Coronavirus nelle Marche 

I dimessi/guariti sono 4.604.645 con un incremento di 4.033 unità nelle ultime 24 ore.

Secondo l'ultimo monitoraggio della Cabina di regia, per la terza settimana consecutiva è in aumento in Italia il numero di nuovi casi di Covid 19 e non si arresta la crescita della curva epidemica, con l'indice di trasmissibilità Rt e l'incidenza in salita. Tuttavia, per nessuna Regione è scattato il passaggio alla zona gialla, anche se 20 sono classificate questa settimana a rischio moderato, unica Regione a rischio basso è la Calabria. La situazione questa settimana, ha spiegato Giovanni Rezza, "tende a peggiorare: l'incidenza si fissa a 78 casi per 100mila abitanti, l' Rt è in aumento a 1,21. Il tasso di occupazione in terapia intensiva e reparti di area medica cresce rispettivamente al 4,4 e al 6,1% ma ben al di sotto della soglia critica del 10 e 15%". Tutte le regioni italiane restano in zona bianca. 

"I ricoveri delle persone non vaccinati sono 7 volte più alti rispetto a chi vaccinato da meno di sei mesi e 6 volte più alti rispetto a chi vaccinato oltre sei mesi". Lo sottolinea l'aggiornamento del report 'Epidemia Covid-19' dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Analizzando il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, il report "osserva che il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati (10,9 ricoveri in terapia intensiva per 100mila) è circa sette volte più alto di quello dei vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi (1,5 ricoveri in terapia intensiva per 100mila) e da oltre sei mesi (1,4 ricoveri in terapia intensiva per 100mila) mentre, nel periodo 17 settembre - 17 ottobre, il tasso di decesso nei non vaccinati (64,1 per 100mila) è circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro sei mesi (6,2 per 100mila) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi (9,9 per 100mila)".

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Nuovi positivi in Emilia Romagna 13 novembre 2021

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 438.850 casi di positività e i nuovi contagiati sono 682. Di questi 182 sono asintomatici: 123 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 con lo screening sierologico, 19 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 1 dal test pre-ricovero. Per 35 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Tra i nuovi positivi 255 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 355 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia: 26.878 casi di Sars-Cov-2 a Piacenza (+21 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici), 33.439 a Parma (+51, di cui 27 sintomatici), 52.135 a Reggio Emilia (+59, di cui 50 sintomatici), 73.649 a Modena (+60, di cui 27 sintomatici), 91.943 a Bologna (+126, di cui 105 sintomatici), 14.168 casi a Imola (+36, di cui 33 sintomatici), 26.376 a Ferrara (+42, di cui 23 sintomatici), 35.613 a Ravenna (+83, di cui 59 sintomatici), 19.683 a Forlì (+68, di cui 53 sintomatici), 22.470  a Cesena (+69, di cui 49 sintomatici) e 42.496 a Rimini (+67, di cui 62 sintomatici).

Morti Covid in Emilia Romagna

Il bollettino di oggi registra 7 decessi legati al Covid in regione: due a Parma (due uomini di 90 e 70 anni), uno a Reggio Emilia (un uomo di 79 anni), uno a Bologna (un uomo di 87 anni), uno a Imola (un uomo di 78 anni), uno a Forlì (un uomo di 79 anni e uno a Cesena (una donna di 72 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.655.

Quanti sono i ricoveri per Coronavirus in Emilia Romagna

I pazienti emiliano romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 39 (-3 rispetto a ieri): : 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 4 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (-1); 3 a Modena (invariato); 14 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (+1), 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato), 1 a Rimini (invariato).

Sono invece 388 i malati negli altri reparti Covid (+26 rispetto a ieri).

 

Covid Bologna: i dati di oggi

Tutti coloro che hanno ricevuto il vaccino anti Covid Janssen (o Johnson & Johnson che dir si voglia), a prescindere dall'età, possono prenotare il richiamo dopo almeno 6 mesi agli sportelli Cup, o nelle farmacie con punto Cup. Lo precisa l'Ausl di Bologna aggiungendo che il richiamo sarà effettuato con vaccino a mRna, come da indicazioni ministeriali.

Oggi il numero dei nuovi casi è 126 dopo che ieri, con 134 era raddoppiato rispetto al giorno prima (63). "Le istituzioni bolognesi, in particolare quelle sanitarie stanno prendendo molto sul serio la cosa, voglio rassicurare i bolognesi che in qualsiasi momento siamo pronti ad attivarci per quello che servirà", assicura il sindaco, Matteo Lepore. "Dobbiamo ricordare a tutti di indossare la mascherina, il lavaggio delle mani e chi deve fare la terza dose si deve tenere pronto", ammonisce Lepore. "Sarà molto importante vaccinare in fretta tutte le persone. A chi ancora non ha fatto la prima, ricordo che, pur non essendo obbligatorio vaccinarsi, è molto importante", conclude.

Secondo la previsione di Lorenzo Chiari, docente di Bioingegneria all’Alma Mater e coordinatore del gruppo che analizza i dati della pandemia, il picco della quarta ondata Covid arriverà attorno a natale.