Covid Emilia Romagna oggi, dati e contagi del 6 aprile 2022

Si registrano 5.343 contagi e 11 vittime, tra cui una donna di 45 anni e un uomo di 51. Mascherine al chiuso: scontro a distanza tra Ricciardi e Bassetti

Bologna, 6 aprile 2022 - La pandemia da Covid in Emilia Romagna, oggi fa registrare 5.343 nuovi casi e 11 morti, tra cui una donna di 45 anni e un uomo di 51. I contagi sono in netto aumento rispetto ai 3.103 casi di ieri, mentre si registra lo stesso numero di vittime. Sui prossimi passi del Governo, circa le riaperture, il consigliere del ministro Speranza, Walter Ricciardi invita alla prudenza sull'ipotesi di togliere le mascherine al chiuso, che pur in molti aspettano: "I Paesi che l'hanno tolta hanno dovuto ripristinarla". Per Matteo Bassetti, invece, le mascherine vanno tenute solo sui mezzi pubblici.

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Covid oggi Emilia Romagna, dati e contagi del 6 aprile 2022
Covid oggi Emilia Romagna, dati e contagi del 6 aprile 2022

Covid oggi, contagi e decessi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.306.958 casi di positività, 5.343 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.102 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 14.147 molecolari e 10.955 test antigenici rapidi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,3%.

Il 97,8% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 44,2 anni. Undici i decessi delle ultime 24 ore.

Coronavirus oggi, il bollettino dell'Italia

Sono 69.278 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro gli 88.173 di ieri ma soprattutto i 77.621 di mercoledì scorso, una riduzione su base settimanale dell'11%. I tamponi processati sono 461.448 (ieri 588.576) con un tasso di positività stabile al 15%. I casi Covid totali, da inizio pandemia, sono più di 15 milioni, 15.035.943 per la precisione. Centocinquanta i decessi, (ieri 194): le vittime totali sono 160.253. In calo le terapie intensive: sono 5 in meno (ieri -12), con 51 ingressi del giorno, e scendono a 466. E in diminuzione anche i ricoveri ordinari, meno 82 (ieri +5), 10.164 in tutto. 

Il punto sui ricoveri in Emilia Romagna

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (numero invariato rispetto a ieri), l’età media è di 64,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.222 (+16 rispetto a ieri, +1,3%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (-1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (-2); 4 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 2 a Imola (-1); 4 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva in provincia di Piacenza (-1 rispetto a ieri) e a Forlì (come ieri).

La mappa dei contagi provincia per provincia

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.159 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 270.736), seguita da Reggio Emilia (843 su 145.166); poi Modena (668 su 202.015); Parma (599 su 106.995), Ferrara (511 su 90.606), Ravenna (494 su 120.464) e Rimini (300 su 126.137); quindi Cesena (276 su 73.518), Piacenza (202 su 69.712), Forlì (181 su 61.364) e, infine, il Circondario imolese con 110 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.245.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.356 (+2.161). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.096 (+2.145), il 97,8% del totale dei casi attivi.

Le vittime del Covid nelle ultime 24 ore

Purtroppo, si registrano 11 decessi, come ieri. Ecco dove:

2 in provincia di Piacenza (una donna di 93 e un uomo di 85 anni) 5 in provincia di Modena (quattro donne di cui una di 45, due di 88 e una di 92 anni e un uomo di 85 anni) 2 in provincia di Bologna (una donna di 91 e un uomo di 71 anni) 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 51 anni) 1 in provincia di Ravenna (una donna di 88 anni) Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.325.

Covid, gli ultimi dati Agenas

Nelle ultime 24 ore, in Italia, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri non critici da parte di pazienti con Covid è ferma a livello giornaliero al 16% (un anno fa era al 43%) ma sale al 42% in Umbria e supera il 20% in altre 7 regioni: Calabria (34%), Basilicata (26%), Sicilia (27%), Marche (23%), Puglia (24%), Abruzzo (23%), Sardegna (21%). L'occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% nel Paese (un anno fa segnava il 41%). Questi i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 5 aprile 2022.

Nel dettaglio, in base al monitoraggio quotidiano, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica cala al 13% in Emilia RomagnaIn calo anche le terapie intensive: 4%

Ricciardi e la mascherina al chiuso

"La mascherina negli ambienti chiusi è ancora un presidio che, con queste varianti di Sars-Cov 2 sempre più contagiose, resta irrinunciabile. Tanto è vero che tutti i Paesi che l'hanno tolta, hanno dovuto ripristinarla. A eccezione dell'Inghilterra che, però, ha pagato un prezzo altissimo. Il 20 aprile il Governo deciderà quali saranno le indicazioni a maggio, in base ai dati epidemici. Vedremo. Ma mi sembra difficile che ci possa essere un radicale miglioramento della curva epidemica", dice Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza.   "E' un dato oggettivo: dobbiamo proteggersi dalla diffusività del virus in ambienti chiusi e affollati. E le evidenze scientifiche ci ricordano che la mascherina, in particolare Ffp2, è necessaria", sottolinea Ricciardi. "Dobbiamo aspettare necessariamente il decorso di aprile: con i virus possono esserci sorprese, come sappiamo. Personalmente penso che la situazione epidemiologica nel migliore dei casi sarà la stessa", conclude. 

Bassetti: mascherine solo sui mezzi pubblici

Di diverso avviso Matteo Bassetti: "E' più di un anno e mezzo che in Italia c'è l'obbligo della mascherina al chiuso e non vedo tutto questo impatto sui contagi, anzi molti di quelli che si contagiano hanno usato il dispositivo in maniera maniacale. Forse ha un senso indossarla anche a maggio sui trasporti pubblici dove è difficile mantenere la distanza, ma per quanto riguarda il cinema, dove magari se mangi i popcorn puoi toglierla, non vedo proprio perché tenerla. Così come a teatro e allo stadio. Io penso che prolungare l'obbligo della mascherine al chiuso sia un errore, ha molto più senso concentrarsi su altre misure".   

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