Covid oggi Emilia Romagna, bollettino coronavirus 17 luglio 2021. 207 contagi, zero morti

Tasso di positività dello 0,9%. Terapie intensive -1, reparti ordinari -3. Altri 77 guariti, crescono i casi attivi: +130. Rimini e Reggio Emilia sono le province con più infetti

Covid in Emilia Romagna: i contagi del 17 luglio 2021

Covid in Emilia Romagna: i contagi del 17 luglio 2021

Bologna, 17 luglio 2021 - Anche oggi in rialzo il numero dei contagi da Coronavirus in Emilia-Romagna: sono 207 (ieri 200) come a inizio giugno (il 3 giugno erano stati 228), rilevati su poco più di 22mila tamponi. Il tasso di positività è dello 0,9%.

Nessun decesso legato al Covid in regione. 

La mappa del contagio nelle province vede Rimini con 39 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (36) e Modena (28); poi Piacenza (25), Bologna (24) più 6 nel Circondario Imolese, la zona di Cesena (15), Ravenna (13) e Parma (9). Quindi Ferrara (7) e infine l'area di Forlì (5).

Dopo il lieve aumento di ieri, tornano a scendere anche se di poco i malati Covid ricoverati negli ospedali emiliano romagnoli: i pazienti curati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri), 145 quelli nei reparti ordinari (-3).

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Le persone guarite dal Covid in regione sono 77 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 372.723.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.488 (+130 rispetto a ieri). Il 93,6% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi.

Covid in Emilia Romagna: i contagi del 17 luglio 2021
Covid in Emilia Romagna: i contagi del 17 luglio 2021

Coronavirus in Italia, dati e tabella delle regioni

Oggi in Italia sono ancora in risalita i nuovi positivi al coronavirus. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati individuati 3.121 casi secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.898. Sale anche il numero delle vittime: oggi sono 13, mentre ieri erano state 11. Sono 244.797 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati (ieri erano stati 205.602): il tasso di positività è dell'1,3%, in calo rispetto all'1,4% di ieri.

I ricoveri e, in particolare, i pazienti più gravi rispecchiano il trend degli ultimi giorni e sono in aumento. Sono 162, infatti, i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, in crescita di uno nel saldo tra entrate e uscite, terzo giorno di fila di risalita del dato. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 9 (ieri 13). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.111, quindi 23 in più rispetto a ieri.   

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Impennata di indice Rt e incidenza dei casi di Covid in Italia. Dal monitoraggio settimanale emerge rispettivamente la crescita a 0,91 da 0,66 e a 19 casi su 100mila abitanti contro 11 sette giorni fa. In sei Regioni l'Rt è già sopra 1 e il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro prevede che la prossima settimana salirà a 1,24 e un'occupazione delle intensive al 10%. L'Ecdc stima che i casi 'quintuplicheranno' prima di agosto. Sempre dall'ultimo monitoraggio, emerge che aumentano i contagi tra i giovani.

Intanto, aumenta il pressing delle Regioni per cambiare i criteri alla base delle zone di rischio indicate con i diversi colori nell'emergenza Covid. "Siamo d'accordo che non ci deve più essere l'incidenza dei casi tra i criteri", fa sapere l'assessore del Piemonte, che si riferisce in particolare al parametro dei 50 casi per 100mila abitanti e annuncia per mercoledì un documento in Parlamento.

Apre il ministro della salute Roberto Speranza: "In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione, è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori'.

La variante Delta del coronavirus "corre velocemente", quindi "bisogna continuare a mantenere dei comportamenti prudenti, anche finalizzati a evitare un'eventuale congestione futura delle strutture sanitarie, e soprattutto continuare a vaccinare", raccomanda il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

Covid: i dati delle regioni

Contagi oggi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 388.479 casi di positività, 207 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.306 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’0,9%.

Dei nuovi contagiati, 46 sono asintomatici: 34 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 14 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 5 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Tra i nuovi positivi 52 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 90 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 29,2 anni.

Ecco la mappa del contagio dall’inizio dell’epidemia: 23.836 a Piacenza (+25 rispetto a ieri, di cui 14 sintomatici), 28.841 a Parma (+9, di cui 2 sintomatici), 47.174 a Reggio Emilia (+36, di cui 32 sintomatici), 65.971 a Modena (+28, di cui 23 sintomatici), 82.644  a Bologna (+24, tutti sintomatici), 12.697 casi a Imola (+6, tutti sintomatici), 23.248 a Ferrara (+7, di cui 6 sintomatici), 30.643  a Ravenna (+13, tutti sintomatici), 17.145 a Forlì (+5, di cui 4 sintomatici), 19.788 a Cesena (+15, di cui 13 sintomatici) e 36.492 a Rimini (+39, di cui 15 sintomatici).

Morti e ricoveri: numeri e mappa di oggi in Emilia Romagna

Non si registrano nuovi decessi legati al Covid in regione. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.268.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri): 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato), 4 a Modena (invariato), 4 a Bologna (-1), 1 a Ferrara (invariato), e 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Reggio Emilia, Imola, Ravenna, Forlì e Cesena.

Sono invece 145 quelli negli altri reparti Covid (-3).

"Tamponi gratis e senza prenotazione anche in Emilia-Romagna"

La proposta arriva da una interrogazione a risposta immediata del Consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti per la quale si attende una risposta già nella seduta di Assemblea regionale convocata per lunedì prossimo: "Tamponi gratis e senza prenotazione anche in Emilia- Romagna per contrastare la Variante Delta". 

"È la strategia già adottata dal governatore Zaia in Veneto per potenziare il tracciamento - spiega in una nota l'altro esponente leghista nonché vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell' Emilia- Romagna, Fabio Rainieri-. Siamo in una fase molto delicata di ripresa dei contagi, nella quale èù indispensabile tracciare il più possibile per poter isolare i contagiati e limitare la diffusione del coronavirus mutato. È quindi arrivato il momento di dare nuova spinta al tracciamento che in Emilia- Romagna nelle ultime settimane è invece diminuito, agevolando l'esecuzione di tamponi volontari, molto utili sia per chi ha solo un dubbio sul proprio stato di salute, sia per chi si deve recare a un evento o in un luogo affollato ed anche per la tranquillità di chi deve gestire luoghi pubblici".

E, aggiunge il leghista, "per evitare chiusure affrettate, vanno inoltre cambiati i parametri per i cambiamenti di fascia tra regioni e si devono evitare rallentamenti nella campagna di vaccinazione".

Vaccino in Emilia Romagna: ultime notizie

Più di quattro milioni e mezzo di cittadini vaccinati in Emilia Romagna. Lo comunica con un post sui social il presidente Stefano Bonaccini: "Superate quattro milioni e mezzo di somministrazioni di dosi, per poco meno di due milioni di emiliano-romagnoli vaccinati definitivamente. Avanti così! - scrive con soddisfazione il governatore -. A me hanno somministrato la seconda dose ieri l’altro. Chi ancora non ha fatto la prima si prenoti e si vaccini. E’ lo strumento che abbiamo per proteggerci e contrastare questo terribile virus".

L'Azienda Usl Romagna, intanto, ha inviato ai medici di base l'elenco degli over 60 che ancora non hanno avviato il ciclo vaccinale e ha chiesto loro di telefonare per provare a convincerli. In tutta la Regione circa il 2% degli over 80, il 10% della fascia 70/79 anni e il 16% dei 60/69enni non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Nelle province romagnole questa percentuale è però significativamente più alta anche a causa di uno storico radicamento, in particolare a Rimini, del movimento no vax che già si era fatto sentire quando, in epoca pre-Covid, l'Emilia- Romagna fu la prima regione a introdurre l'obbligo vaccinale per i bambini iscritti al nido.

I medici di base chiamano i no vax. "Ma non c’è verso di convincerli"